Cari presidenti e cari capigruppo regionali…


L’Aquila – GLI INDUSTRIALI: “VOLETE RIDURVI STIPENDI E SPESE OPPURE NO?” – Gli industriali abruzzesi bussano alle autorevoli (e spesso silenti) porte dei Palazzi regionali. Chiedono – come tutti gli altri cittadini abruzzesi, presumibilmente – che si risparmi, ma non sempre e non solo sulla pelle dei cittadini, bensì anche stringendo le cinte attorno ai lombi sacrali e opimi dei politici. Insomma, riducete le spese, cari presidenti Pagano e Chiodi, e cari capigruppo regionali.
Da troppo tempo l’argomento viene tenuto lontano dalle stanze dei bottoni, prendendo tempo e allungando i succulenti brodi del profitto. Ecco cosa scrive il presidente degli industriali, Mauro Angelucci, ai presidenti e ai capigruppo: “Facendo seguito alla nostra lettera del 10 Giugno scorso, con la quale eravamo già intervenuti sulla materia, e alle istanze formulate nei giorni scorsi anche da altre Associazioni di Categoria regionali, rinnovo fortemente la richiesta di procedere urgentemente, e senza ulteriori rinvii, all’approvazione del Progetto di Legge sul trattamento economico e previdenziale spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari.
Ormai non vi sono più motivi o ragioni che possano far slittare ulteriormente l’approvazione del Provvedimento da parte del Consiglio Regionale, soprattutto in considerazione del periodo di grave crisi economica e finanziaria in cui, come già motivato con la nostra richiamata lettera, a tutti – Istituzioni, Politici, Imprenditori, Lavoratori e semplici Cittadini- sono richiesti grandi sacrifici e
forti assunzioni di responsabilità, in linea con il clima di austerità che stiamo attraversando.
Ribadisco infatti che ulteriori ritardi da parte della Politica dell’approvazione di provvedimenti come quello in questione, volti ad abolire privilegi e sprechi ormai inaccettabili, e a dare segnali univoci di responsabilità, non potranno che rafforzare ulteriormente le distanze ormai già significative che dividono il mondo politico da quello civile. Pertanto sono a chiedere ulteriormente con forza che il P.d.L. venga approvato rapidamente dal Consiglio Regionale, certo che la Politica abruzzese voglia dare un chiaro segnale di maturità e responsabilità nei confronti delle imprese, dei lavoratori e dei cittadini. Certo della vostra attenzione, inviamo cordiali saluti”.
(Ndr) – In un altro luogo, in un altro paese, la risposta dovrebbe essere fulminea. Anzi, a dire il vero di questa lettera non ci sarebbe stato bisogno, viste le vacche magre che ci tengono compagnia da ormai diversi anni. Qui, invece, bisogna alzare la voce. E cogliere sapientemente anche il periodo ormai pre-elettorale che pungola la politica e i partiti.


23 Settembre 2013

Categoria : Economia
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