Chiuso per bici, occasione persa?
Pescara – Scrive la consigliera comunale PD Paola Marchegiani: “L’opportunità di creare un grande evento in occasione di “Chiuso per bici”, la maxi isola pedonale che domani interesserà tutta la costa della regione Abruzzo, non è stata minimamente colta dall’amministrazione Mascia. Scorrendo il programma della giornata, voluta e finanziata dall’assessorato regionale al turismo per sensibilizzare e promuovere il progetto “Bike to coast”, devo constatare che la partecipazione di Pescara, il capoluogo della costa adriatica sede dell’evento conclusivo di tutta la giornata, è talmente poco significativo che non prevede neanche … la chiusura di tutta la riviera. Al contrario di come hanno fatto gli altri comuni della costa adriatica, da Martinsicuro a San Salvo, Pescara chiuderà , “per bici”, solo piccoli tratti: dalla nave di Cascella alle Naiadi al mattino, e quello compreso da via Leopoldo Muzii al Ponte del mare, dalle 15 alle 18.
Ma non doveva essere chiuso tutto il lungomare dalle 9,30 alle 19? Non dovrebbero essere le bici e i tutti cittadini i protagonisti di una giornata all’insegna del turismo attivo? Invece no. Le famiglie e i ciclisti del tratto sud della riviera devono sapere che, per farlo, dovranno attraversare mezza città ingolfata dal traffico, arrivare nel perimetro così rigidamente circoscritto e da qui raggiungere i tre (solo tre?) punti del villaggio UISP con i giochi per bambini. Di fatto, per coloro che abitano al di là del ponte del mare, la manifestazione è preclusa: per loro la riviera sarà chiusa alle bici.
Mi sarei invece aspettata delle biciclettate organizzate alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città (la riserva dannunziana, le pinete…) o anche la possibilità di partecipare ad escursioni organizzate, per dimostrare come sia facile, muovendosi su un percorso protetto e libero dalle auto, raggiungere velocemente anche i comuni confinanti . Ma tant’è. La capacità di saper costruire un grande evento in nome della mobilità sostenibile e del turismo attivo non appartiene a questa amministrazione. Ne sono prova ogni giorno lo stato in cui vengono tenute le piste ciclabili e la capacità di sapere collegare le poche piste esistenti in un unico percorso.
In conclusione: potrà una giornata di festa celebrare l’uso della bici in questa città e cancellare la scarsa attenzione dell’amministrazione verso i temi di mobilità sostenibile? Ai cittadini, e ai tanti ciclisti che percorrono ogni giorno le nostre strade, la risposta.
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