C5, pari match con Lc Solito Martina
Pescara – Con Giasson impegnato in Nazionale, con Eka, Romano e Cellini, prudentemente, rimasti fuori dalla “pugna”, e con Samurai Duarte e Profeta Jonas, fermi nel bacino di carenaggio, a causa di qualche acciacco non del tutto smaltito, Mario Patriarca, ancora una volta, è costretto a far di necessità virtù. L’avversario, per giunta, è di quelli che onorano ogni partita con toni agonistici più simili a quelli del campionato che ad un tranquillo scrimmage di preparazione. Il Martina, agguerrita matricola di serie A, appena reduce dalla gladiatoria “amichevole” di Montesilvano, può vantare un roster in grado di impensierire chiunque. Saul, Bocao, Luft, Dao, Paulinho, Arellano, Fininho, De Luca, come si suol dire oggi, con piglio giovanilistico, “è …tanta roba”. Si aggiunga inoltre che lo sponsor del pugliesi è un’azienda che costruisce accessori di qualità per serrande e di conseguenza ben si comprende come questo abbia “di sicuro” ispirato il tecnico Basile nella costruzione di una squadra tutta votata a difendere e ripartire. Scherzi a parte, dopo aver visto più volte il Martina in questi impegni preseason, siamo certi che occuperanno stabilmente un posto nella zona alta della classifica a dispetto di qualche club più blasonato ma meno attrezzato.
Partenza al rallenty del Delfino che sonnecchia in avvio e che paga dazio beccando il solito golletto con incredibile puntualità . Atto di forza dello statuario Dao, che sfruttando una doppia conclusione porta in vantaggio gli ospiti. Il diesel del Pescara ci mette un po’ a carburare, non è facile trovare il bandolo della matassa in una difesa trinariciuta e serrata come quella pugliese. Foglia e Dudù si dannano l’anima, cercando di alzare il ritmo del palleggio ma si va avanti cozzando contro una trincea inespugnabile, dalla quale con rapidi mordi e fuggi sortiscono pericolosi contrattacchi. Si va avanti così fino al riposo. In avvio di ripresa però il Pescara trova il pari. È un assist al bacio di Mauricio, oggi apparso in bella crescita di condizione, che smarca capitan Morgado, il quale di giustezza batte Lopopolo. La gara è a senso unico, i delfini attaccano e i pugliesi si difendono, ma allorquando il Pescara, accusando un po’ di fatica, pensa di poter rifiatare, il Martina non sta a guardare e impegna prima Barigelli in alcune difficile parate e poi trova con Arellano un nuovo vantaggio. I delfini, però, non ci stanno a perdere e ripartono subito all’attacco, alzando nuovamente i ritmi e così mostrando che il lavoro fatto in queste prime cinque settimane dal Prof. Mandarino sta già dando i suoi frutti. Lopopolo si esalta sotto il tiro dell’artiglieria pesante e più volte salva la maginot del Martina. Ancora una volta è Mauricio a trovare la mossa giusta, questa volta realizzando un gol con una deviazione lesta e furba che lascia di sasso l’erculeo portiere pugliese. Nel finale ci sarebbe per i biancazzurri anche la possibilità di passare in vantaggio ma Morgado si fa parare un tiro libero. Con buona pace di tutti si chiude così il test match, un pari che al momento non scontenta nessuno e fa morale. Patriarca, serafico, sorride e si complimenta con gli avversari. Una fase del rodaggio si è chiusa, si tratta ora di registrare le valvole e di lucidare le cromature. Mancano due settimane, la premiata officina di Mario Patriarca è al lavoro e come sempre sarà puntuale alla consegna.
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