Raggiunto il disperso sulla Majella
Chieti – «Non ho mai avuto paura. Ero preoccupato soltanto per le persone che stavano aspettando mie notizie». A dichiararlo è il lancianese Daniele Di Diego, l’uomo di 38 anni disperso sulla Majella e ritrovato stamane dalle squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Di Diego, esperto trail runner e assiduo frequentatore della Majella, ha raggiunto con un amico, nel pomeriggio di ieri, il Rifugio Martellese. I due si sono poi separati e Di Diego, abbandonato al rifugio l’equipaggiamento pesante, è partito con un piccolo zaino, un poncho, dell’acqua e poco cibo per raggiungere la Cima Murelle. Arrivato in vetta è stato però colpito dal maltempo. La nebbia fitta, che gli ha impedito di procedere, lo ha costretto a bivaccare fino all’alba.
«Verso le 6.00 del mattino – continua Di Diego – mi sono nuovamente incamminato verso la cima. Mentre salivo sono stato individuato da una squadra del Soccorso Alpino che mi ha soccorso immediatamente».
Contemporaneamente al ritrovamento del ragazzo, dalla Base Operativa 118 di Preturo dell’Aquila, era pronto al decollo l’elicottero con a bordo un tecnico di elisoccorso del Cnsas e il personale medico del 118. Alle operazioni di ricerca hanno partecipato anche il Soccorso Alpino della Guardia Forestale e il Soccorso Alpino del Corpo Forestale dello Stato.
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