Ora tutti sono a fianco dei disabili
L’Aquila – LA POLITICA TEME LE ELEZIONI E CORRE AI RIPARI – Ci voleva la dolorosa manifestazione dei disabili, ieri all’Emiciclo, con conseguente clamore mediatico, temuto nell’imminenza delle elezioni regionali, per indurre la politica ad atteggiamenti costruttivi e di disponibilità . Tutte cose che, in una società pià civile, dovrebbero avvenire senza la vergognosa necessità di manifestazioni che turbano e offendono la sensibilità di tutti. Meno, evidentemente, quella dei politici che temono solo clamori e proteste.
Ma tant’è, l’Italia va così e l’Abruzzo non si distingue.
Impegno formale a rimodulare il sistema dell’assistenza ai disabili. Lo ha assicurato questa mattina il sub commissario regionale alla sanita’ Giuseppe Zuccatelli, nel corso dell’audizione in Quinta Commissione (Affari sociali, tutela della salute). “Sono molto soddisfatta di come si e’ svolto questo incontro – sottolinea la Presidente della Commissione Nicoletta Veri’ – perche’ Zuccatelli non solo ha dato la disponibilita’ a modificare il decreto, ridefinendo la regolamentazione delle attivita’ residenziali e semiresidenziali destinate ai disabili, ma ha anche condiviso i contenuti della risoluzione approvata ieri in Consiglio regionale, assicurando che verra’ cancellato il taglio del 5 per cento dei fondi destinati all’assistenza ambulatoriale e domiciliare”.
Con il sub commissario e’ stato affrontato anche il nodo della compartecipazione alle spese sanitarie, che diventera’ progressiva in base al reddito dell’utente. “La Commissione – continua Veri’ – ha chiesto inoltre a Zuccatelli che vengano messi a disposizione dei consiglieri i risultati dei tavoli tecnici attivati dal commissario, per consentire una verifica degli obiettivi raggiunti e l’eventuale introduzione di correttivi. Anche su questo aspetto il sub commissario si e’ detto disponibile ed e’ un segnale di apertura importante, che restituisce al Consiglio regionale la possibilita’ di condividere le strategie messe in campo nel settore sanitario, nonostante il regime commissariale non obblighi affatto Zuccatelli a confrontarsi con noi”.
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