Saggi, accordo su riduzione parlamentari
Francavilla – I saggi riuniti in conclave nell’hotel Villa Maria convengono, per ora, solo su un punto: il Parlamento di domani dovrà essere più leggero, molto meno costoso, ma anche più snello e agile. Un obiettivo verso il quale da anni tutti i partiti si dichiaravano d’accordo, confermato dal gruppo di studiosi (nominato dal premier Letta) che si stanno confrontando tra gli ulivi e l’Amarissimo. Nome appropriato visto che siamo in zona michettiano-dannunziana. Nella proposta finale, quindi, almeno il taglio dei parlamentari ci sarà . Su tutto il resto persistono posizioni e punti di vista differenti. A cominciare da quelli sulla futura forma di governo, che per molti potrebbe essere qualcosa di simile al semipresidenzialismo alla francese. A Francavilla si abbozza, comunque, lo Stato che l’Italia sarà negli anni a venire. Sui libri di scuola (se ce ne saranno ancora e se la storia si studierà ancora) si citerà l’ “accordo di Francavilla”? Possibile.
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