Difficili rapporti banche-imprese
Teramo – Il direttivo dell’AIMPA ha incontrato Gloriano Lanciotti, Direttore provinciale CNA e i suoi funzionari. Hanno partecipato diverse Aziende quali: Irene Liguori (Art1), Noemi Cretone (Consulting), Giuseppe Bonanni (Consulenza Aziendale), Remo Leonzi (PiKit consulenza WEB), Stefania De Nicolais e Cristina De Dominicis (consulenza legale), Claudio D’Archivio (Gruppo medico D’Archivio) che in delegazione con il direttivo composto da, Mimmo Di Matteo, Luciano Antenucci, Berardo Pompetti, Daniele Cianci, Gabriele Barcaroli, Gianfranco Puca e Enrico Santarelli, si sono resi protagonisti del brillante confronto ove per la CNA insieme al direttore Gloriano Lanciotti erano relatori Stefania Silvestri (responsabile delle politiche di adesione) e Simona Crescenti (responsabile area credito), che hanno illustrato in modo chiaro e puntuale i “punti critici” su cui si concentrano le difficoltà delle imprese nel loro rapporto con le istituzioni statuali e bancarie e a cui si rivolge il lavoro più tecnico dell’associazione, allo scopo di rimuovere gli ostacoli che impediscono o rallentano la vita e lo sviluppo delle imprese. “Il mondo è cambiato e bisogna adattarsi al cambiamento – ha dichiarato Stefania Silvestri – Il nostro territorio si regge sulle piccole realtà che rappresentano più della metà dell’occupazione e in termini politici ci deve essere un’assunzione di responsabilità”.
“Proseguiamo nel programma di incontri che la nostra associazione ha avviato per favorire il dialogo e la cooperazione tra gli operatori economici del nostro territorio – ha dichiarato Antonio Persano, presidente di AIMPA – perché siamo convinti che il momento richieda la massima unione di intenti possibile. Le piccole imprese, a qualunque associazione appartengano, rappresentano il modello di azienda più diffusa nel nostro territorio e non solo. Da questi numeri e dalle comuni esperienze si possono sostenere progettualità costruttive a vantaggio di tutti. L’incontro di oggi conferma la volontà degli imprenditori qui rappresentati, da entrambe le associazioni, a partecipare in modo più incisivo alle politiche economiche di questo territorio”.
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