“Saggi” accolti da proteste
Francavilla – (Immagine: la Costituzione da aggiornare, aggiungendo alla frase “fondata sul lavoro” le parole “che non c’è”…) - Tutto annunciato da giorni, quindi nessuna sorpresa per il primo gruppo di “saggi” nominati dal premier Letta per limare e modificare la Costituzione. Un compito non da poco. Nessuna sorpresa perchè le contestazioni (soprattutto da esponenti del M5S e di Rifondazione comunista) si sono fatte sentire, allorchè il primo bus carico di illustri è arrivato poco prima delle 13 in vista del lussuoso hotel Villa Maria. Qualche momento di tensione, urla, striscioni, invettive, slogan anche brillanti.
Tra le forze dell’ordine schierate persino il questore di Chieti, impegnato personalmente. Se hanno orecchie i saggi, pur entrati indenni nell’hotel, hanno sentito, e se hanno occhi, hanno letto i cartelli.
Il gruppo dei “modificatori” della Costituzione è composto da 33 esperti, studiosi illustri di materie giuridiche ed economiche, chiaramente espressione politica, visto che a sceglierli è stato il premier. E’ questo che i contestatori non digeriscono. Ammettono ovviamente che la Costituzione debba e possa essere modificata, adeguata ai tempi e alla storia. Non accettano, come ha detto Maurizio Acerbo, una “maggioranza transgenica” o comunque una sua espressione politica. C’è un Parlamento (enorme e costoso) per le decisioni importanti, dicono. Un Parlamento elefantiaco, per esempio, rispetto a quello americano, che è molto più snello e leggero pur rappresentrando 300 milioni di persone, mentre quello italiano è espressione di appena 60 milioni di cittadini. Che almeno sia usato per una cosa importante, come la modifica della Costituzione.
Naturalmente alla fine così sarà , perchè i saggi (in alcune settimane di ridente soggiorno nella campagna michettiana e dannunziana di Francavilla) forniranno indicazioni. Di peso, però.
Le contestazioni dovrebbero durare ancora nei prossimi giorni.
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