Predator e HH139 sul Gran Sasso
L’Aquila – ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE DI SOCCORSO AEREO – (di Stefano Leone) – Dal 16 al 20 Settembre il complesso montuoso del Gran Sasso sarà lo scenario operativo dell’esercitazione internazionale di soccorso aereo (SAR – Search and Rescue) Grifone 2013, durante la quale verranno impiegati, per la prima volta in questo tipo di attività , l’aeromobile a pilotaggio remoto (Apr) Predator e l’elicottero HH-139 dell’Aeronautica Militare.
Giunta quest’anno alla IV° edizione, l’esercitazione, organizzata dall’Aeronautica Militare nel quadro dell’accordo SAR-Med/Occ (Mediterraneo Occidentale), stipulato tra Italia, Francia e Spagna, si prefigge lo scopo di addestrare il personale dei reparti di volo italiani e stranieri, dei centri di coordinamento del soccorso e le squadre di terra, alla pianificazione, direzione e gestione delle operazioni SAR condotte in ambiente montano, di giorno e di notte, anche in condizioni meteorologiche critiche, favorendo così la conoscenza e lo sviluppo di procedure conformi agli standard internazionali. La ricerca e il soccorso aereo in ambiente montano, sia in favore di personale militare, sia di civili in difficoltà o coinvolti in emergenze e calamità naturali, è infatti un’attività complessa, che richiede un alto livello di integrazione tra le varie componenti civili e militari che costituiscono la task force dei soccorritori. Le attività operative saranno coordinate e condotte da un Posto Base Avanzato (PBA) allestito dal personale del 3° Stormo di Villafranca di Verona sull’aeroporto Parchi di Preturo, dotato dei servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni (strutture campali di comando e controllo, sistemi mobili di comunicazione, torre di controllo mobile, stazione meteo mobile), e degli assetti logistici (tende per il personale, mense, trasporti). Per la parte italiana parteciperanno equipaggi ed elicotteri dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia di Stato. La 46ª Brigata Aerea di Pisa, con i suoi vettori, supporterà le operazioni di deployment e redeployment. La direzione dell’esercitazione sarà affidata al personale del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare (RCC – COA) dislocato sul PBA. Per le ricerche a terra saranno presenti numerose squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che sarà anche responsabile del coordinamento di tutte le attività terrestri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. All’interno del PBA verrà anche attivata una postazione medica avanzata, dove opereranno personale sanitario e mezzi dell’Aeronautica Militare e del corpo ausiliario delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. La presenza di personale e mezzi stranieri, equipaggi ed elicotteri di Francia, Malta e Spagna, ai quali si aggiungeranno numerosi osservatori di altri Paesi, contribuirà ad accrescere le possibilità di confronto e scambio di esperienze, in un settore nel quale, al di là dell’esistenza di accordi e procedure a livello internazionale, è fondamentale poter operare e addestrarsi realmente sul terreno.
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