Blundo su recupero macerie
L’Aquila – Riceviamo: ““L’Aquila rinasce dalle sue macerie”: era questo lo slogan utilizzato qualche anno fa dall’Associazione Cittadini per i Cittadini, fondata nell’estate 2009 dalla Cittadina al Senato Enza Blundo, foto, con il quale si chiedeva allo Stato una gestione razionale dell’enorme quantità di macerie venutasi a creare in occasione del terremoto in Abruzzo.
Questo slogan trovava e trova il suo fondamento da una semplice riflessione: trasportando le nostre macerie lontano dal luogo di appartenenza si sostengono dei costi che potrebbero essere evitati gestendole in loco attraverso opportuni siti di stoccaggio, garantendo in tal modo uno sbocco lavorativo in un territorio ad alto livello di disoccupazione, soprattutto giovanile.
A tal fine, anche in occasione dell’inaugurazione del Teatro di Renzo Piano, la cittadina Enza Blundo rilevava la necessità di modificare la gestione delle macerie, suggerendo come le stesse potevano essere non solo smaltite ma almeno in parte riutilizzate per assicurare la realizzazione di una filiera completa di riciclo dei materiali nell’ambito della Regione Abruzzo, proposta da Lei sostenuta in Parlamento con l’emendamento 8.6 al DDL 576 sulle emergenze ambientali (poi rifiutato per l’assenza di una programmazione tecnica da parte della Regione) e con l’Ordine del Giorno G7.100, che è stato, invece, accolto dal Governo. Inoltre, la Blundo chiedeva che per i servizi di trattamento, smaltimento e stoccaggio venisse utilizzato anche il Sito del Polo Tecnologico di Barisciano, per il quale erano già stati stanziati 43 milioni di euro.
“Le mie proposte emendative si estendevano anche al campo dei materiali dannosi per la salute, prevedendo che la rimozione dei rifiuti e delle macerie contenenti amianto diventasse prioritaria”, precisa la Blundo. “Ora, dopo anni ed a qualche mese di distanza dall’accoglimento dell’Ordine del Giorno (secondo quanto affermato ieri al TG3 regionale dall’Assessore Riga), sembra che si abbia finalmente intenzione di istituire un ufficio per il trattamento ed il recupero delle macerie sul territorio. Condivido tale approccio e spero vivamente che almeno questa volta quanto detto non sia soltanto un modo per fare campagna elettorale, ma si traduca in realtà, dando concretamente inizio, il prima possibile, ad un percorso virtuoso in un territorio dove l’economia è in sofferenza e viene chiesto a tutti di pagare gli arretrati inps e inail, nonostante il tasso di disoccupazione cresca a livelli preoccupanti”.
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