Alimentazione, “ponte” tra montagne
L’Aquila – (Foto: Val Rendena, Trento) - E’ stato avviato, con la costituzione di una prima rete di contatti, il progetto di educazione alla sostenibilità ambientale “Un ponte tra le montagne d’Italia”, che vede come partner il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Naturale dell’Adamello–Brenta, la Direzione Didattica “Galileo Galilei” di Paganica e l’Istituto Comprensivo Val Rendena, in provincia di Trento.
Al centro della collaborazione è un programma di educazione all’alimentazione, tematica che gli istituti sono già impegnati a sviluppare, rispettivamente su una certificazione della scuola che passi anche attraverso la somministrazione di prodotti a km ridotti nella mensa (la scuola di Paganica) e su una proposta di merenda a scuola con prodotti locali, nel caso dell’Istituto Comprensivo della Val Rendena. Il progetto, pertanto, mira a coinvolgere anche le scuole materne delle aree protette, oltre agli Enti gestori, le famiglie come istituzioni educative, i nonni come depositari della tradizione alimentare, i produttori ed i Gruppi d’Acquisto Solidale, Enti locali e appaltatori dei servizi di refezione scolastica.
Capisaldi tematici del progetto sono l’intercultura, ovvero il cibo come elemento che unisce e permette a persone lontane di conoscersi e mettersi in rete, confrontando le rispettive tradizioni, ricette locali, culture, identità; la dimensione sociale del cibo, ovvero la cucina come luogo di aggregazione e di “lentezza”; la ginnastica dei sensi, ovvero la degustazione come strumento per scoprire ed esprimere i propri gusti e la biodiversità locale nel piatto, la qualità del cibo nelle sue componenti organolettiche, ambientali, sociali. Saranno trattate infine gli aspetti sociali e politico – culturali del cibo, dal punto di vista di chi lavora e produce, dell’agricoltura sostenibile, del fabbisogno mondiale di cibo e dell’equità sociale.
In questo articolato percorso di conoscenza del cibo, gli aspetti teorici incontreranno quelli laboratoriali, indagando le vie del gusto sul territorio, le filiere e le trasformazioni dei prodotti, la lettura delle etichette, della pubblicità, il mondo degli imballaggi, del riciclaggio e del riuso. E ancora, la lettura del paesaggio, l’esperienza del piacere di lavorare la terra, l’approfondimento delle tematiche dell’agricoltura sostenibile, della conservazione delle risorse naturali come l’acqua, dell’allevamento, dell’apicoltura e tanto altro.
In sintesi un programma culturale a tutto tondo il cui obiettivo principale è di infondere nei ragazzi in età scolare, adulti di domani, il gusto del cibo buono, sano e giusto, la curiosità e l’interesse per le pratiche produttive tradizionali e le tematiche della sostenibilità ambientale, seminando germi di consapevolezza alimentare che condizionino positivamente le loro scelte future.
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