Aeroporto, ci sono passeggeri e merci?
L’Aquila – (G.Col.) – E’ un’ottima notizia – lo abbiamo scritto e riscritto – quella dell’inizio dei voli da e per l’aeroporto di Preturo che, per forza di cose, deve essere classificato come… il secondo in Abruzzo. Dato che sono soltanto due. Ma forse qualche riflessione occorre, smaltita l’euforia per il buon annuncio del sindaco Cialente e dell’assessore Iorio.
Disporre di un aeroporto con voli commerciali e passeggeri implica che occorrano merci da trasportare e ricerche fondate su elementi verificabili sul più verosimile numero di passeggeri. Posto che gli aerei (quando sapremo di quale modello e di quale compagnia) non partono se sono vuoti o semivuoti. E riflettendo, non guasta, rimuginare anche sul fatto che esiste già un volo Pescara-Milano…
Dati sul possibile movimento di passeggeri dall’Aquilano, dalla Marsica, realisticamente anche dal Reatino, non se ne conoscono. Se qualcuno ne dispone, se li tiene stretti. Se la società di gestione, come si ritiene probabile, ne ha raccolti e valutati, si possiede e ci conta, non lo sappiamo e non lo sa L’Aquila. E’ dunque legittimo, e non disfattista come qualche minorato sostiene, chiedersi se esistano progetti, se siano state predisposte strategie e studi, se da qualche parte qualcuno ha intenzione di affrontare l’argomento con serietà e spirito costruttivo. Anche sotto il profilo turistico, e di protezione civile.
Fino ad oggi nessuno ha saputo nulla di questo aeroporto e di come si potrà utilizzare in modo conveniente e produttivo. Né di quali tipi di merci saranno caricati i velivoli in arrivo e in partenza. L’aeroporto sarà a servizio delle poche – ma importanti – grandi aziende del territorio e della provincia? Le aziende hanno ricevuto proposte o offerte? Si conoscono, o almeno gli interessati conoscono, i costi ipotizzabili di questo servizio per l’utenza?
Non vorremmo essere ancora maliziosi e suscitare lo sdegno di qualche ben pensante, temendo che gli annunci sulla prossima apertura (il 28 settembre, è stato promesso e finora non smentito) siano solo annunci, senza un solido background di dati, ricerche, risultati di monitoraggi. Sarebbe uno schiaffo troppo cocente per la città in attesa da 30 anni, se l’aeroporto aprisse e chiudesse dopo un po’ per mancanza di gente seduta sui sedili con il biglietto per Milano, e per mancanza di merci nelle stive.
Sappiamo, almeno, sulla scorta di quanto risulta nelle agenzie di viaggio, nelle biglietterie ferroviarie e nelle biglietterie degli aeroporti, quanta gente viaggia tra l’Aquilano e la Lombardia in un anno?
Dopo 30 anni di attesa e delusioni, chiacchiere e parate da operetta, non dateci un’altra delusione con questo aeroporto. Che comunque – gonfiate il petto aquilani – è pur sempre il secondo d’Abruzzo… Secondo su due, non è un trionfo, ma meglio del niente che c’è stato fino ad oggi.
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