Vescovo brasiliano a Paganica


Paganica – (di Goffredo Palmerini) – Verrà domani lunedì in visita a Paganica, ospite della Comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta, Mons. Vital Corbellini, Vescovo di Marabà, nello stato del Parà, nel nord del Brasile. Il prelato brasiliano, di origini italiane, concelebrerà la Messa vespertina, alle ore 18, nella Chiesa degli Angeli Custodi, insieme al parroco di Paganica, don Dionisio Rodriguez, e a don Ciprian.
E’ un ritorno mosso dagli affetti e dall’amicizia verso la comunità paganichese, quello che porta Mons. Corbellini nel popoloso centro aquilano, a distanza di alcuni anni da quando, egli dottorando all’Università Lateranense e poi Gregoriana di Roma, nei fine settimana veniva a Paganica a dare una mano all’allora parroco, don Dante Di Nardo, negli impegni della vita parrocchiale. Sono stati, quei 10 anni dal 1995, un periodo assai intenso di relazioni e di collaborazione pastorale. Nei week end dei propri corsi di studi, infatti, oltre a don Vital, sono venuti a Paganica, in anni diversi, molti altri sacerdoti brasiliani (don Adelar, don Claudio, don Gilmar, don Giovanni, don Casimiro, don Daniele, ed altri ancora) come lui impegnati negli studi teologici nelle università cattoliche romane.
Una folta schiera di dottorandi, tutti provenienti dagli stati meridionali del Brasile (Rio Grande do Sul, Santa Catarina), tutti con genitori e nonni italiani, di origini venete o lombarde o trentine o friulane. Quella zona meridionale del Brasile, a confine con Argentina ed Uruguay, a fine Ottocento e primo Novecento fu raggiunta da un imponente flusso migratorio proveniente da quelle regioni del nord Italia – a dispetto di chi crede che l’emigrazione è un fenomeno meridionale – che in quella terra portò la cultura e le abitudini regionali, finanche convertendo quelle terre a vigneti, aprendo le prospettive per quella che oggi per il Brasile è una promettente attività nella produzione autoctona di vini. Grazie ai vitigni importati dall’Italia, oltre un secolo fa, dai primi emigranti a bordo dei bastimenti che li portavano nel Paese carioca. E ciò non deve stupire. Il Brasile, infatti, è uno dei Paesi che attualmente, in termini assoluti, ha più cittadini di origine italiana. Si stima che più di 20 milioni sono gli oriundi italiani, delle varie generazioni della nostra emigrazione nel grande paese latinoamericano. E d’altronde è ben evidente il caso di San Paolo, oggi la terza area metropolitana più popolata al mondo con 20 milioni d’abitanti, dove la sola città paulista è per metà italiana, con 7 milioni di oriundi: la più grande città italiana.
Sarà dunque un ritorno in famiglia, quello di domani sera per don Vital, che tante amicizie conta nella comunità paganichese. Vital Corbellini è nato il 1° dicembre 1959 nella località di Boa Vista do Sul, nel comune di Garibaldi. Ha fatto gli studi di filosofia nell’Università di Caxias do Sul e di teologia nella Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul. E’ stato ordinato sacerdote nel 1986, con diversi incarichi nelle parrocchie dello stato del Rio Grande do Sul. In due diversi periodi è stato a Roma per frequentare due corsi di dottorato, dapprima presso l’Università Lateranense e poi presso l’Università Gregoriana. Rientrato in Brasile, ha insegnato Patristica e Storia della Chiesa alla Pontificia Università Cattolica del Rio Grande do Sul. Vicario generale nella Diocesi di Caxias do Sul, nel 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo per la Diocesi di Marabà, in Amazzonia. Mons. Corbellini, in Italia per impegni del suo ufficio pastorale, non ha dimenticato gli amici di Paganica. Bentornato tra noi, don Vital!


08 Settembre 2013

Categoria : Cronaca
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