Vigili del fuoco, no ad accordi gennaio


L’Aquila – Una nota sindacale sulla situazione dei vigili del fuoco, ai quali sono stati promessi miglioramenti, che tuttavia nonsono ritenuti sufficienti. “Lavoratori, ancora una volta il solo sindacalismo di base è in piazza per contrastare le attività di questo governo, dice la nota diffusa via internet – I Vigili del Fuoco hanno ribadito il loro NO agli accordi sottoscritti a gennaio dai sindacati confederali e ripresi poi nei contratti di lavoro nei vari settori; CCNL che prevedono, validità triennale della loro vigenza, nuovi coefficienti per stabilire l’inflazione programmata depurata dai prezzi del petrolio, aumenti secondo amicizie e raccomandazioni. Ma soprattutto i Vigili del Fuoco hanno confermato la necessità di una struttura di Protezione Civile nella quale siano a capo per gestire le emergenze, come è stato ampiamente dimostrato nelle ultime calamità, senza voler “copiare ” modelli di altri messi peggio di noi. Sono state richieste risorse contrattuali al posto di quelle offerte dal governo, che si aggirano intorno ai 50 ? medi e lordi per il biennio 2008/09, e nuove risorse per il contratto integrativo prossimo che dovrebbe partire dal 2010. Abbiamo necessità di sapere da questo governo, dopo le promesse verbali, quali siano i finanziamenti per la struttura generale del corpo nazionale, inoltre quali per le indennità che saranno devolute al personale. Ad oggi solo promesse.
Altre rivendicazioni pronunciate nella manifestazione sono quelle di avere un sistema previdenziale che recepisca l’usura del personale operativo e i conseguenti riconoscimenti in termini previdenziali.
Queste in sintesi le battaglie della RdB. Altro che ritiro delle manifestazioni alla semplice convocazione. Ci rivolgiamo ai sindacati di Stato che ritirano le iniziative appena ricevuto l’invito del ministro. Le battaglie perse sono quelle che non si fanno!”.

Antonio Jiritano

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23 Ottobre 2009

Categoria : Economia
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