M5S: “Estate, affari sui rifiuti?”
Pescara – DUBBI SU UNA DETERMINA REGIONALE – Scrive il Movimento 5 Stelle – Abruzzo: “Sul bollettino regionale Bura del 4 settembre è stata pubblicata una Determina Direttoriale, a firma di Antonio Sorgi, con cui si incarica la Oikos, di proprietà dell’Ing. Fausto Brevi, di approntare proposte di aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti. Secondo la detta Determina l’aggiornamento, da attuare entro il 12 Dicembre 2013, si renderebbe assolutamente necessario ed indispensabile in forza di obbligo disposto dall’aggiornamento del Decreto legislativo 152/2006. Tuttavia, le incongruenze che si rilevano nella Determina sono innumerevoli e conducono a nutrire forti dubbi sulla sua legittimità e sulle reali finalità che il massimo dirigente regionale si propone di raggiungere. Qui elenchiamo le più rilevanti:
1. l’aggiornamento del Piano viene presentato come assolutamente dovuto ed indispensabile a seguito del recepimento della Direttiva Comunitaria 2008/98/CE. Ma la Regione Abruzzo ha già adeguato la sua legge sui rifiuti a tale Direttiva ed il Piano regionale vigente è già perfettamente aderente agli indirizzi della stessa. Allora qual è l’obiettivo che Sorgi (Chiodi?) vuole ottenere? Sembra che l’incaricato Ing. Brevi sia uno specialista nell’introdurre gli inceneritori nei piani regionali di mezza Italia. Sorge spontaneo il sospetto che si voglia, fuori tempo massimo visti i tempi della legislatura in scadenza, fare un blitz proprio per costruire uno o più inceneritori in Abruzzo. D’altra parte, i privati che fanno affari con i rifiuti hanno montagne di combustibile da rifiuti da “mollare”: oggi devono pagare chi se lo prende ma se si costrussero inceneritori in Abruzzo il guadagno sarebbe assicurato;
2. la Oikos, in cambio di 40 mila euro circa, dovrebbe, secondo Sorgi, provvedere “all’acquisizione di tutti i dati aggiornati, organizzati e articolati, nonché al successivo aggiornamento dello strumento pianificatorio regionale”. Ma i dati necessari sono già in possesso della Regione Abruzzo attraverso l’Osservatorio Regionale sui Rifiuti che, in forza della legge regionale 45/2007, ha proprio il compito di fornire “i dati relativi ai flussi di rifiuti ai singoli impianti a supporto dell’attività di pianificazione”. Non solo! L’Osservatorio “verifica lo stato dell’attuazione degli obiettivi di raccolta differenziata e delle realizzazioni impiantistiche previste dalla legislazione vigente e dal piano regionale”. Dunque basterebbero i dati forniti dall’Osservatorio Regionale, strumento del Servizio Gestione Rifiuti retto da Gerardini, per verificare se vi sia o meno bisogno di adeguare il Piano e come. Invece Sorgi conferisce alla Oikos l’incarico di verificare “lo stato di attuazione del piano regionale e individuazione delle criticità”, individuare possibili correttivi, formulare scenari evolutivi. Ma la Regione ha già a disposizione le Relazioni annuali del Servizio Gestione Rifiuti (pubblicate sul suo sito) in cui, appunto, si riferisce sullo stato di attuazione del Piano e sui necessari interventi pianificatori!
Ce n’è abbastanza per interessare la Magistratura ordinaria e contabile oltreché per chiedere, ancora una volta, la revoca immediata della Determina sorgiana”.
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