L’aeroporto e il lettore Sergio
Pescara – Scrive Stefano Leone (foto): “Risposta al lettore Sergio sull’ aeroporto dei Parchi nell’articolo del 6.09.13. Premetto. Essere critici, in uno Stato di diritto è l’esatto termometro della democrazia che gestisce la vita sociale (e dunque anche dell’informazione), del Paese. Ritengo che, se per critica si intende guardare con obiettività fatti, e realtà per riferire ai lettori bene, allora siamo stati critici.
Riferire senza demagogie o populismi. Il nostro mestiere, che cerchiamo da sempre di fare con onestà intellettuale e senza animosità nei confronti di nessuno, è un mestiere che crea consensi e dissensi. A seconda se, l’argomento trattato e dato ai lettori, tocca interessi di uno o dell’altro. Ma la notizia rimane.
Nel nostro essere critici, da Lei attribuitoci, c’è sempre stata (e ci sarà sempre) la buona fede del racconto dei fatti. Ben venga una notizia positiva, (personalmente sono il primo a compiacermene essendo purosangue aquilano), ma la realtà dell’aeroporto di Preturo è quella che sempre abbiamo raccontato. Aver ricevuto l’ok da Enac per il riconoscimento alla cat. II, non significa che la infrastruttura abbia già le caratteristiche per affrontare un mercato come quello del trasporto aereo commerciale.
Ad oggi, nonostante la notizia, che comunque il nostro giornale ha prontamente pubblicato, non si conosce il nome delle compagnie che hanno accettato di operare su L’Aquila. Non si conosce quale tipologia di aeroplano verrà utilizzata dal vettore. Enav non ha ancora dato indicazioni sulla costruzione delle SID e STAR, procedure strumentali di partenza e arrivo. Così come non è reso noto ancora lo studio di fattibilità per la costruzione di zone di traffico aereo. E potremmo andare avanti. Quindi, se il nostro essere critici è servito a pungolare chi di dovere nella acquisizione di risultati, ne siamo soddisfatti. Non vorremmo mai trovarci a dire, domani, noi l’avevamo detto”.
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