“Difficile essere universitari a L’Aquila”
L’Aquila – I consiglieri regionali del PD Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio hanno presentato oggi un’interpellanza sulla difficile situazione che vivono gli studenti universitari all’Aquila. Leggendola, si deduce che è davvero difficile essere universitari a L’Aquila, oggi più di ieri. Per una serie di problemi che, peraltro, si possono superare o alleviare. “Il diritto allo studio a L’Aquila – afferma D’Amico – soffre di una serie di problemi che riguardano la mancanza di copertura finanziaria per le borse di studio. Molti studenti dovranno riconsegnarle, in quanto, non avendo potuto proseguire il percorso di studi a causa del sisma del 6 aprile 2009, non soddisfano più i criteri di merito previsti.
La drammatica mancanza di alloggi per gli studenti; la grave insufficienza di servizi collettivi come mense, sale studio e sale informatiche; l’inadeguatezza delle agevolazioni sui trasporti: vita difficile per gli studenti. L’Università – prosegue D’Amico – rappresentava per L’Aquila l’industria più rilevante insieme alle sue connesse strutture di alta formazione e di ricerca e ora, per superare la pesante crisi economica ed occupazionale conseguente al sisma, è necessario intervenire sostenendo proprio quelle attività che si erano positivamente sviluppate prima del terremoto, come appunto l’Università . Il ritardo con il quale si sono affrontate le diverse problematiche e la mancanza di un progetto organico hanno provocato la perdita di numerosi iscritti all’Università dell’Aquila e c’è il rischio concreto che la situazione peggiori senza un pronto e adeguato intervento da parte della Regione”. I due consiglieri del PD interpellano il Presidente della Giunta per conoscere quali iniziative abbia finora intrapreso e quali intenda assumere al fine di trovare una soluzione alle problematiche che riguardano l’Università dell’Aquila e di conseguenza la ripresa ed il futuro dell’intera città . (Nelle foto: Sopra, Giuseppe Di Pangrazio, sotto Giovanni D’Amico)
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