Cialente su problema classi “Carducci”
L’Aquila – (Foto: i Musp che ospitano molte scuole aquilane) – Il sindaco Cialente chiede che siano rispettati gli impegni e le esigenze relativi alla scuola media Carducci. Lo fa scrivendo alle autorità scolastiche regionali e locali. Ecco la sua lettera: “La scuola media Carducci dell’Aquila, una delle scuole storiche della città, localizzata, prima del sisma, nel centro storico, è tuttora ospitata all’interno di un MUSP.
Il MUSP è stato realizzato con l’indicazione precisa, ai fini dell’agibilità e della sicurezza –soprattutto antincendio- di ospitare classi di massimo 24 alunni.
La richiesta di iscrizioni ha portato, invece, alla creazione di classi con un numero di alunni superiore, variabile da 25 a 29 alunni; cosa per me inaccettabile, poiché la città dell’Aquila, dopo ciò che ha subito, del rispetto della prevenzione e sicurezza fa ormai dogma.
Ho parlato con il nuovo dirigente scolastico, insediatosi solo il 1° settembre, che mi ha proposto di spostare i ragazzi presso un altro istituto, ugualmente valido come qualità di insegnamento.
Ritengo, tuttavia, questa proposta inaccettabile.
Mi spiego: il problema principale con cui ci stiamo confrontando è quello di cercare di assicurare una “sensazione” di normalità e vivibilità in una città tuttora sospesa nel tempo e negli spazi.
Il fatto che i cittadini già residenti nel centro storico ancora fantasma decidano di iscrivere i propri figli nella scuola che era di riferimento territoriale è un segnale che non intendo assolutamente annullare.
Se l’allora Commissario di Governo, dott. Gianni Chiodi, che agiva in nome e per conto del Governo, non avesse distratto i fondi per la ricostruzione delle scuole, destinandoli tutti al resto d’Abruzzo anziché alla Città dell’Aquila -rinviando l’arrivo dei fondi a data da destinarsi- oggi la scuola avrebbe un cantiere in fase avanzata di realizzazione.
Al contrario, per il quinto anno, i ragazzi studiano in un MUSP e probabilmente dovranno farlo ancora per anni.
Poiché, quindi, la situazione non è certamente ascrivibile a responsabilità locali, ma a errori commessi da Commissario di Governo, per il quale ricordo addirittura un’indagine giornalistica di Report che ha portato a indagini della magistratura, tuttora in corso, credo il problema vada affrontato e risolto dal Governo.
Credo di poter richiedere, certo di incontrare la condivisione delle SSVV, l’istituzione di una ulteriore classe che permetterà di rispettare le scelte delle famiglie che sono già proiettate, aspetto essenziale per il Sindaco della Città, a un progetto di vita che li vedrà tornare nel centro storico.
Non c'è ancora nessun commento.