Lettera aperta a Dacia Maraini
L’Aquila – “DACIA CARISSIMA, NON MOLLARE, TI VOGLIAMO BENE” – La Sen. Stefania Pezzopane – Presidente Comitato per la candidatura AQ2019 ha inviato una lettera aperta a Dacia Maraini:
“Dacia carissima, non mollare. Le donne e gli uomini della terra d’Abruzzo ti vogliono troppo bene. Hai fatto un vero miracolo con il tuo Festival. Ma molti barbari, con il potere in mano, non sanno comprendere l’immane sforzo, la tua generosità ed il lustro che hai portato tra le nostre montagne, oltre al movimento economico e turistico collegato agli eventi. Purtroppo per la cultura “mala tempora currunt” in Abruzzo.
So quanto tu ed i tuoi collaboratori avete faticato. Vi sono stata vicina da presidente della Provincia, quando il Festival di Gioia muoveva i primi ma robusti passi, a sostenere l’attività coraggiosa e innovativa che con il Comune di Gioia de’ Marsi portavi avanti. Non mollare Dacia, e’ proprio quello che vogliono quei barbari, quei barbari per cui chi ha idee, ed idee libere, va mortificato.
Meglio esasperare le persone migliori, normalizzare il tessuto culturale, accontentarsi di prodotti mediocri, utili per il consenso politico e facilmente controllabili. La tua lettera, pubblicata su “Il Centro” con la chiara ma drammatica spiegazione al direttore Mauro Tedeschini di quanto sta accadendo, risulta una denuncia pesante dell’abbandono da parte di alcune istituzioni di una manifestazione creata dal nulla e capace di portare in questi anni i più grandi personaggi ed artisti di fama nazionale ed internazionale nel borgo abbandonato di Gioia Vecchio, nel Parco Nazionale. Ho assistito a numerosi spettacoli e solo pochi mesi fa con te e Piera degli Esposti, da assessore alla cultura del Comune dell’Aquila, con il teatro di Gioia abbiamo organizzato un bellissimo laboratorio teatrale per la ricostruzione culturale.
La cultura,l’arte,la musica,il teatro sono espressione di talento e possono aiutare a far uscire la nostra regione dalla sua profonda crisi economica e morale. Ma dalla cupa Regione del Presidente Chiodi, assistiamo solo a tagli di risorse. Emerge la mancanza di un progetto culturale che invece proprio tu, Dacia potresti contribuire a realizzare. Si parla di turismo culturale, ma rimangono solo parole gettate al vento, se poi si fa morire un festival prestigioso come quello diretto da Dacia Maraini. La Regione e gli altri enti locali devono contribuire a sostenere questa esperienza che andrebbe esportata, non annullata.
A te, Dacia, dico, incontriamoci e capiamo insieme cosa fare. L’Aquila si candida a Capitale europea della Cultura 2019, non vogliamo farlo mentre tutto ci muore intorno. A candidarsi deve essere tutto l’Abruzzo e anche il magnifico Festival ideato da te”.
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