“Del Corvo inviti Silvio a casa sua”
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Ho letto che il presidente della provincia Del Corvo ” avrebbe ” scritto a Berlusconi Silvio, recentemente condannato per frode fiscale di enorme portata in danno dello Stato, quindi in danno del popolo Italiano, nonchè di quello Aquilano.
Siccome Del Corvo, che non avrebbe scritto a titolo personale visto che sembra sia stata utilizzata carta intestata della Provincia, firmando come presidente della medesima, avrebbe pensato bene di invitare a casa d’altri, perchè L’Aquila fino a prova contraria non è casa sua ne tantomeno di Berlusconi Silvio, un personaggio che a lui potrà anche essere simpatico, mentre a buona parte della popolazione Italiana lo è certamente molto meno, anzi affatto, lo invito a mantenere l’invito ma per la propria dimora.
Quanto alle considerazioni sulla sentenza anche qui l’autore della lettera s’allarga un po’ troppo, perchè se lui è padrone di pensare che Berlusconi Silvio sia un martire, fortunatamente ci sono molti milioni di persone che la pensano diversamente.
Infine, un’ultima considerazione. Si parla di “macchinosa e strumentale interpretazione della giurisprudenza Italiana”. Non mi risulta che l’ autore dell’invito sia esperto di materia legale, e neppure io del resto.
Solo che io da semplice cittadino quando viene emessa una sentenza, per giunta in cassazione, ne prendo atto e la rispetto perchè le sentenze vengono emesse in nome del Popolo Italiano, sia che colpiscano un “povero Cristo” sia che colpiscano Berlusconi Silvio.
Per inciso, i fondi stanziati dal governo sono soldi di tutti i contribuenti, tanto per evitare che qualcuno fraintenda e pensi magari ad una sorta di regalia.
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