Collemaggio: Petrocchi, Cialente, Caridi


L’Aquila – PETROCCHI – La Basilica di Collemaggio definisce l’identita’ della citta’ de L’Aquila. Lo ha sottolineato Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita, durante la firma dell’accordo tra Eni e Comune per la ristrutturazione della Basilica. “E’ un momento importante per la vita della citta’ e per questo voglio ringraziare Eni e il sindaco e tutti i soggetti che si sono impegnati nel progetto perche’ e’ essenziale la massima cura per L’Aquila ma anche per gli aquilani”.
CIALENTE – “Con quest’intesa facciamo un’intervento decisivo per ridare speranza alla citta’ de L’Aquila e a tutti gli aquilani”. Cosi’ il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente durante la cerimonia di firma dell’accordo con l’Eni per la ristrutturazione della Basilica di Collemaggio e del Parco del Sole.”Per questo – ha aggiunto il primo cittadino – voglio ringraziare l’ad Paolo Scaroni e l’onorevole Gianni Letta che hanno sempre supportato il progetto. Ci eravamo dati dei tempi e questi tempi li abbiamo rispettati”. “Dopo il terremoto e’ venuta meno la citta’ ed e’ venuta meno l’identita’ collettiva. Per questo il progetto rida’ speranza alla nostra citta’”. Il sindaco ha poi detto che il Parco verra’ intitolato al fondatore di Eni, Enrico Mattei “e di questo siamo felici perche’ il paese non deve dimenticare i testimoni piu’ celebri della nostra storia. Sara’ per noi un onore legare l’Eni a quel pezzo di citta’”, ha concluso.
CARIDI – Per la ristrutturazione della Basilica di Collemaggio, Eni ha posto in essere una metodologia di collaborazione impostata alla concertazione con il Comune e con gli altri enti interessati. Lo ha affermato Angelo Caridi, capo progetto Eni, nel corso della presentazione dell’intesa. “La collaborazione con il Comune – ha spiegato – e’ stata naturale, intensa e feconda. Abbiamo cercato di ampliare la partecipazione per evitare contrapposizioni. Un tipo di approccio – ha evidenziato – che ha dato ottimi risultati e puo’ rappresentare un modello anche per il futuro”.
Caridi ha poi parlato anche della metodologia dell’impostazione di investimento: “Abbiamo chiesto a tutti un ruolo attivo e partecipativo. Questo ha portato a un quadro conoscitivo della Basilica ricco”. Il capo progetto Eni si e’ poi soffermato sull’ampiezza degli obiettivi, “primo fra tutti la sicurezza. In questo senso ci siamo posti anche il problema della prevenzione”. Caridi si e’ impegnato “a completare gli interventi entro il 2016 seguendo uno schema di lavoro per lotti per consegnare parti della Basilca prima di quella data”.


29 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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