Collemaggio, la magia e la speranza
Il fenomeno del solstizio, quando un raggio di Sole trafigge e oltrepassa il rosone, e colpisce il pavimento di Collemaggio, in un certo luogo, per qualche attimo, è avvenuto oggi 29 agosto. Fuori stagione. L’ENI ha sborsato i soldi per rifare la basilica, luogo magico anche per chi non crede nella magia. Einstein disse una volta che qualcosa di misterioso e inafferrabile aleggia sempre, oltre ogni scoperta scientifica. Per dirlo lui, così contiguo alla natura dell’Universo…
Collemaggio è uno dei luoghi in cui c’è qualcosa di più, c’è il retaggio di antiche sapienze e perdute transumane capacità . La storia, le leggende, le credenze, gli enigmi (come il calice mezzo pieno o mezzo vuoto intarsiato sul pavimento, che per qualcuno non è un calice qualsiasi, o come il fiore della vita lievemente scolpito su una colonna del chiostro) fanno della basilica non una chiesa, ma un inno, un tocco superiore, la traccia leggera appena sfiorata dei piani superiori.
E’ un giorno da scrivere nella storia, il 29 agosto 2013, l’avvio di una rinascenza che si completerà nel 2016. Sapremo aspettare. Un bel perdono della spocchia aquilana colpevole per il centro ricerche sfumato tra inerzie e meschinerie. E anche un silenzioso impulso vitale. Come lungo il cammino dei cerchi sul pavimento. Si dice che portino ad una purificazione. L’Aquila ne ha bisogno, forse non lo sa. Altri, prima, lo sapevano?
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