Campana non è l’origine di tutti i mali…


Teramo – LA BATTAGLIA DELLE MISS TROPPO… VICINE ALLA CATTEDRALE – Il manifesto che vedete nel dicembre 2005 apparve (e restò, ammirato da diversi passanti) molto vicino alla cattedrale di Teramo, sotto il porticato del Comune. Oggi l’ipocrisia deve appartenere al nostro DNA tanto più profondamente, da riuscire a spuntare ogni tanto, rendendo ridicola un’intera città. La vicenda delle miss che il vescovo vuole tenere lontane dalla cattedrale è sotto molti aspetti grottesca, sotto altri induce a chiedersi che la Chiesa non si accorga che esistono problemi ben più pesanti di quelli costituiti da quattro ragazzine in costume da bagno, peraltro castissimo, in una cosa che si chiama Miss Italia e che la Chiesa non ha certo combattuto nel tempo…
Al ridicolo non c’è mai fine.
Teramo Vivi Città – scrive Marcello Olivieri – “esprime solidarietà all’assessore Guido Campana, perché crocifiggere un assessore per “il bikini” delle partecipanti alle selezioni di Miss Italia è un gesto da medioevo.
Il Vescovo di Teramo ha ragione a chiedere rispetto per il Duomo ma lo dovrebbe pretendere tutto l’anno perché molte volte la scalinata sacra è stata violata ma il clero non ha mai detto nulla.
Teramo Vivi Città vuole ricordare solo alcuni episodi:
-la mucca pubblicitaria dispensatrice di latte che faceva da cornice ad una sfilata dove, anche in quel caso, vi erano ragazze poco vestite;
-pecore, capre e un vitellino legati affianco alla scalinata posteriore del Duomo durante una festa di prodotti tipici locali di qualche anno fa;
-ragazze con pantaloncini e reggiseno che d’estate, durante una storica manifestazione sportiva, prendono il sole sdraiate sulle scale del Duomo;
-i duelli notturni “tra bottiglie di vino e lattine di birra” che trovano spazio sulle scale del Duomo, dove fino al mattino, rimangono in ordine sparso;
-gli enormi chiodi piantati nelle storiche mura del Duomo per legarci un tendone durante una manifestazione politica.
E allora se c’è stata una giustificazione a tutto questo, oggi non è giusto puntare il dito solo su Guido Campana, una delle persone più attive dell’amministrazione comunale. Miss Italia è un concorso di bellezza tra i più famosi nel mondo, e un banale bikini, non è un motivo valido per togliere la manifestazione da piazza Martiri della Libertà. Però a questo punto Teramo Vivi Città pone una domanda ben precisa, come mai Sua Eccellenza il Vescovo contesta un innocente bikini sulle scale del Duomo e non ha mai contestato l’esposizione e vendita di riviste e dvd porno nell’edicola attaccata alla Chiesa di Sant’Antonio? Il rispetto non si deve pretendere solo per il Duomo ma per tutte le Chiese che vanno difese allo stesso modo.
Intanto Teramo Vivi Città propone all’assessore Guido Campana una semplice soluzione che potrebbe mettere tutti d’accordo, ovvero girare il palco mettendolo a ridosso delle arcate del palazzo di fronte al Duomo.
Così facendo oltre ad esserci il rispetto per il Duomo, la piazza conserva il ruolo di sempre, mentre il porticato dello stabile può essere utile come backstage per le partecipanti al concorso di Miss Italia. Le selezioni per Miss Italia sono un ottimo veicolo per promuovere la nostra città, cerchiamo di non perdere anche questa occasione penalizzando ancora di più un territorio che già vive un grande disagio economico”.


29 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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