Riconoscimento a S.Stefano di Sessanio
L’Aquila – La bellezza è diventata una delle grandi questioni del nostro tempo. A spiegarne i motivi, sarà il Forum della Bellezza che I Borghi più belli d’Italia e il Comune di Sabbioneta (Mantova) organizzeranno nell’aprile 2014 e che sarà presentato in anteprima nella città dei Gonzaga patrimonio Unesco sabato 31 agosto e domenica 1° settembre.
La bellezza è un bene che comincia a diventare scarso: per questo acquista sempre più valore. L’Italia deve produrre più bellezza, ritornare alla sua antica sapienza artigianale, ripartire con piccole produzioni di qualità, con il “fatto a mano” e il “fatto in casa” e tutelare il suo territorio, che è un bene non riproducibile.
Per questo il Comitato Scientifico dei Borghi più belli d’Italia, nella persona del suo Presidente Antonio Centi, il 1° settembre, alla fine del convegno “Una legge per la Bellezza”, consegnerà presso il Teatro all’Antica il Premio “Italia E’ – Attestazione di una bella storia italiana” agli imprenditori Brunello Cucinelli e Daniele Kihlgren, e ai Comuni di Ostana, Cassinetta di Lugagnano, Santo Stefano di Sessanio e Montalbano Elicona. Queste le motivazioni.
L’imprenditore Brunello Cucinelli ha restaurato l’antico borgo di Solomeo (Perugia) per farne l’armoniosa sede della sua “fabbrica umanistica”, coniugando obiettivi aziendali e necessità umane, e dando all’impresa un senso che andasse oltre il profitto, verso la bellezza del mondo. Cassinetta di Lugagnano (Milano) ha adottato nel 2007, primo Comune in Italia, un piano regolatore a crescita zero che punta a mantenere intatto il territorio agricolo circostante, non consentendo nuove costruzioni, ma solo il recupero e la ristrutturazione dell’esistente. Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) ha consentito il ripristino architettonico e strutturale del patrimonio edilizio innescato e condotto da Daniele Kihlgren, architetto e imprenditore visionario e insieme concreto che, attraverso l’albergo diffuso e il recupero filologico, riporta in vita borghi morenti. Ostana (Cuneo) mantiene vivo il senso di comunità nelle condizioni difficili dell’alta montagna, attraverso il recupero delle tradizioni occitane e il premio di scrittura dedicato alle culture minoritarie. Grazie alla collaborazione con l’Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino, il borgo è diventato un laboratorio di architettura alpina consapevole e sostenibile. Montalbano Elicona (Messina) ha programmato nell’ultimo decennio un organico intervento di riqualificazione del centro storico, concentrando ogni sforzo nella messa in valore del suo patrimonio edilizio, sottratto all’abbandono e restituito alla comunità per iniziative culturali e turistiche.
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