BPER, risultati primo semestre
Modena – CONFERMATA LA SOLIDITA’ PATRIMONIALE DEL GRUPPO – La banca BPER (alla quale fa capo in Abruzzo anche la ex Carispaq dell’Aquila, con la Banca popolare di Sulmona e Lanciano) ha diffuso oggi i dati relativi al primo semestre del 2013.
Utile corrente al lordo delle imposte pari a € 15,5 milioni “nonostante consistenti rettifiche prudenziali sui crediti derivanti dall’applicazione di criteri di classificazione e accantonamento più conservativi
in linea con le recenti indicazioni dell’Organo di Vigilanza”.
Risultato netto consolidato complessivo del periodo negativo per € 19,9 milioni condizionato dall’elevata incidenza della tassazione . Crescita del margine di intermediazione nel trimestre supportato dal forte recupero del margine di interesse, dalla crescita delle commissioni e dal positivo contributo dell’attività di negoziazione.
Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con un Core Tier 1 ratio all’8,22% calcolato sulla base della metodologia standard di Basilea 2 (8,35% al netto di CR Bra , in incremento di 8 bps rispetto all’8,27% di fine 2012). Ulteriormente migliorata la posizione di liquidità e ancora contenuta la leva finanziaria tra le più basse del sistema (14,9x a fronte di 14,2x di fine 2012)
- Margine di intermediazione di € 1.089,9 milioni, in aumento dello 0,5% rispetto al primo semestre 2012 e del 19% rispetto al trimestre precedente che evidenzia:
- margine di interesse in contrazione del 3% rispetto al semestre precedente, ma in forte recupero rispetto al primo trimestre (+4,8%) prevalentemente grazie al contenimento del costo del funding
- commissioni nette in lieve calo sul semestre (-1,9%), ma in deciso incremento a parità di perimetro e considerando le variazioni normative intervenute nel periodo (+2,3%) ; positivo l’andamento rispetto al primo trimestre 2013 (+2,5%)
- risultato netto delle attività di negoziazione in aumento sia rispetto al primo semestre 2012 che al trimestre precedente
 Risultato di gestione pari a € 622 milioni in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso condizionato dal livello ancora elevato delle rettifiche su crediti, comprensive di accantonamenti straordinari per circa € 158 milioni, anche in seguito all’utilizzo di criteri di classificazione e accantonamento più conservativi in coerenza con quanto già avvenuto nel 2012
 Il costo del credito risulta pari a 92 bps nel semestre rispetto a 60 bps dello stesso periodo dello scorso anno; al netto degli accantonamenti straordinari sopra citati, il costo del credito si attesterebbe a 59 bps nel periodo
Costi operativi in calo del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante accantonamenti straordinari per incentivazioni all’esodo e Fondo di solidarietà per circa € 9 milioni; al netto di tali oneri straordinari, del consolidamento di CR Bra e su base omogenea, la diminuzione risulta pari all’1,6% .
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