Equitalia, quanta inopportuna fretta…
L’Aquila – Confindustria ha scritto ad Equitalia: “Riceviamo da alcuni nostri Associati segnalazioni di lamentela nei Vostri confronti perché sono stati notificati, a partire dai giorni precedenti il Ferragosto, alcuni solleciti di cartelle con intimazione a pagare entro cinque giorni e minaccia di provvedimenti esecutivi, nel caso non si fosse saldato il dovuto.
Oltre a riportarVi tali lamentele, Vi segnaliamo la assoluta inopportunità di questa Vostra iniziativa, perché un sollecito fatto a ridosso o, peggio, nel corso della chiusura aziendale, non permette alle aziende di adempiere al pagamento, né di avviare richiesta di rateizzazione e nemmeno di impugnare il provvedimento; inoltre, è stato appena pubblicato in G.U. il cosiddetto D.L. del Fare che consente maggiori possibilità di dilazione e di rinvio nel pagamento dei debiti; molte aziende vorrebbero trarre vantaggio dalle nuove norme, ma questa notifica sembrerebbe impedire queste opportunità . Vi ricordiamo altresì che la continuità delle aziende è garanzia per l’economia stessa del territorio mentre la pendenza di una irregolarità contributiva/fiscale impedisce alle stesse di incassare ed ottenere altri lavori. In un territorio già provato dai tragici eventi del sisma del 6 Aprile 2009 e nel pieno di una grave crisi economica di cui non si vede ancora una via d’uscita, sarebbe opportuno trovare tutte le strade consentite per permettere alle aziende di saldare i debiti e mettersi in regola con il fisco.
Vi invitiamo, pertanto, a recedere da queste ed altre iniziative simili cercando, in accordo con le aziende, tutte le soluzioni per consentire di saldare i debiti tributari nel modo più agevole possibile.
Ci rendiamo disponibili ad un eventuale confronto su tale problematica”.
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