Arrivano davvero i cacciatori di ombre
Sant’Omero – (Immagine dal sito EPAS, e il sito archeologico vicino a S.Maria a Vico) - LE INDAGINI SCACCERANNO PER SEMPRE FANTASMI E LUPI MANNARI PIU’ O MENO FANTASTICI? – Contro presunti fantasmi e lupi mannari, l’amministrazione comunale chiama l’EPAS, European paranormal activity society. La notizia – peraltro a fine estate, quindi senza… retroscena di promozione turistica sospettabili – sta facendo il giro delle redazioni. Prima incredulità , poi la conferma. E’ stato il sindaco, Alberto Pompizi, ad ammettere, o meglio a non smentire le prime voci circolate ieri su alcuni siti giornalistici. Dove sarebbero queste creature inquietanti? Nei soliti posti: un antico lavatoio, alcune grotte presso l’antico sito religioso pagano e cristiano di S.Maria a Vico e altrove intorno al paese. Storie che si raccontano da sempre, ma negli ultimi tempi ravvivate da presunte apparizioni. Il sindaco si è rivolto agli acchiappafantasmi, non ai carabinieri. dunque non si suppone che si tratti di scherzi capaci di turbare la quiete pubblica. Bensì di eventi da spiegare.
L’EPAS è un’organizzazione che si professa seria e dotata di apparecchiature scientifiche per indagare a fondo sui fenomeni segnalati. Insomma, una cosa seria, non una baracca basata su suggestioni e fantasie. Non resta che attendere l’esito degli accertamenti, che avranno inizio il 7 settembre.
A Sant’Omero molti prendono la cosa alla leggera e ci scherzano, ma non tutti. Del resto, basta leggere i numeri dell’EPAS: migliaia di chiamate, migliaia di indagini, e sul sito Internet una folla. Nessuno può escludere che tutto nasca dalla voglia di evasione rispetto ai problemi e alle drammaticità della crisi. Staremo a vedere…
Ndr – Sant’Omero è al centro di un’area storicamente e archeologicamente molto rilevante. Basti pensare alla chiesina di S.Maria di Vico, ma soprattutto alle “grotte”, cisterne molto numerose nella zona, di origine imprecisata e usate quasi certamente per conservare acqua. I ritrovamenti sono sempre stati numerosi e importanti. Anche le dicerie e le leggende, naturalmente, tra le quali storie fantasiose che si sono “evolute” (si fa per dire…) verso le versioni odierne, a base di fantasmi, spettri e addirittura lupi mannari. C’è, comunque, chi vuole saperne di più e forse le attente analisi scientifiche dell’EPAS potranno togliere qualche dubbio. Ammesso che si abbia la volontà di sapere, magari anche scacciando credulonerie e convinzioni radicate e dure a morire.
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