“Cada Di Mattia con i suoi sex garages…” – Intanto a Zurigo si sta per cominciare
Montesilvano – L’IDEA COPIATA DA ZURIGO HA DATO FUOCO ALLE POLVERI IN ABRUZZO – Da domani la politica o meglio quella parte della politica che ha preso di mira il sindaco Di Mattia si metterà in moto. Come se non esistessero problemi più importanti, comincera’ infatti la raccolta delle firme per depositare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Di Mattia, che ha proposto di aprire i box del sesso nella citta’ adriatica. Come a Zurigo e in altre città europee, peraltro. La mozione è stata annunciata, come abbiamo riferito, dal coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e dal gruppo consiliare del Pdl al Comune di Montesilvano, guidato da Manola Musa.
“L’idea del sindaco -dicono come riferisce l’AGI – offende l’istituzione stessa della famiglia e le donne. Dopo le varie reazioni registrate nei giorni scorsi, anche tra le fila dell’attuale maggioranza, contrarie all’iniziativa, verificheremo con i fatti chi difende realmente la dignita’ delle donne e il valore della famiglia – spiegano i due. Chi non firmera’ la nostra mozione si schierera’ automaticamente dalla parte di un sindaco che non merita la carica che occupa e che ha distrutto l’immagine, anche turistica ed economica, della quinta citta’ d’Abruzzo, senza riuscire a portare a casa una sola opera pubblica utile al territorio”. Come si capisce, i pidiellini sono infuriati davvero e ce la metteranno tutta per disarcionare il primo cittadino che ha pensato a Zurigo (Svizzera) come un esempio da imitare.
In questo bailamme politico (piuttosto ridicolo, a dire il vero) nessuno pensa a sentire come la pensano le ragazze che vendono sesso in strada. In fondo sono loro le più dirette interessate. E nessuno, soprattutto, propone soluzioni diverse (che salvino il moralismo…) per arginare o eliminare la prostituzione stradale.
Ricordiamo ai politici che si può, se si vuole: a Riccione non esistono prostitute stradali, che sono sparite anche dal lungomare di Rimini. Erano migliaia nei bollenti anni Ottanta e Novanta. Chi sa se i politici più scalmanati hanno mai avvicinato qualche prostituta. Naturalmente per sentire il suo parere, che avete capito?
ZURIGO – (Foto: un garage del sesso in Svizzera, con segnaletica molto esplicita…) – Dalla bella e civile città svizzera, ieri sera, è giunto questo servizio: “È tutto pronto a Zurigo per i garage del sesso, sex-box o drive-in per prostitute che dir si voglia. Quello su come definire le cabine allestite dal comune svizzero è il solo margine d’indecisione residuo. Per il resto ogni dettaglio è pronto e il 26 agosto entrerà in funzione il parcheggio che ospiterà tra le 30 e le 40 prostitute nell’ex zona industriale nell’Ovest di Zurigo. “Il problema dello sfruttamento è aumentato negli ultimi anni” spiega Michael Herzig, direttore del progetto. “Soprattutto per quanto riguarda le donne rumene costrette a prostituirsi. Una situazione di degrado per la quale era davvero necessario trovare una soluzione”. L’iniziativa, votata dai residenti di Zurigo nel marzo dello scorso anno con un referendum, mira in primis a rimuovere le prostitute dai centri abitati per confinare il fenomeno in aree che garantiscano inoltre migliori condizioni di sicurezza. “Ci sono molti vantaggi: un servizio di ascolto per queste donne più efficace perchè ci troviamo in loco” dice un’assistente sociale. “È migliore l’infrastruttura: le donne possono venire da noi, usare un bagno, fare una doccia. Possiamo parlare in modo riservato e l’area è circoscritta, dotata di allarmi di sicurezza e controllabile”. Controllabile ma non controllata, almeno per ora: un punto che garantisce anche la privacy dei clienti i quali potranno contare su 9 box in cui consumare in auto e due cabine. Per chi non ami le scomodità del posto di guida…”.
Non c'è ancora nessun commento.