Taccuino: D’Annunzio, vivere l’arte, D’Amico, cerchi nel grano, borghi
ORIENTAGIOVANI 2009 – Il 26 ottobre alle 9,30 nella sala auditorium del rettorato della D’Annunzio “Il dottore di ricerca va in azienda”: università e impresa si incontrano per creare nuove opportunità di ricerca, sviluppo e innovazione. Ci saranno il rettore Cuccurullo, il presidente dei giovani imprenditori Alessandro Addari. Interventi:
“La Scuola Superiore e la valorizzazione della ricerca” Mario Bressan, Direttore School of Advanced Studies
“L’Impresa e il nuovo modello di approccio all’innovazione” Luigi Di Giosaffatte, Direttore Confindustria Pescara .
“Presentazione progetto”
Claudia Pelagatti, Funzionario Responsabile Education Confindustria Pescara
Anna Barbara, PhD Scuola Superiore e Dipartimento Filosofia, Università G. d’Annunzio
“Progetto di ricerca dei talenti”
Federico Vione, Amministratore Delegato-Adecco Italia Spa
“Quali benefici l’europrogettazione per la ricerca e l’impresa?” Giulia Costantino, Managing director, IPD European Consulta.
CERCHI NEL GRANO – Nuovo incontro per Avalon – Laboratorio per la consapevolezza e l’espansione del Sé. Domani 23 alle ore 19 presso la sede di Pescara in via di Sotto, 120 appuntamento con Michele Proclamato per la presentazione del libro “La storia millenaria dei cerchi nel grano. Prove e documentazioni di un fenomeno di conoscenza senza Tempo” (Ed. Melchisedek, 2009). L’autore con quest’opera spazza via senza incertezze ogni dubbio in merito all’autenticità dei Cerchi visti non come un fenomeno attuale, momentaneo o locale, ma piuttosto come l’ingerenza omnipresente di una “scienza spirituale” messa a disposizione dell’uomo da sempre. Centinaia di foto uniche documentano la sua tesi che accompagnata da un testo coinvolgente, lascia un forte segno in quel mondo dei Cerchi dove da troppo tempo nessuno è stato capace di dare spiegazioni vere. Quindi non un semplice libro ma una vera e propria svolta conoscitiva in grado di sfidare tutto e tutti e di incrinare quello che da questo momento è destinare a diventare uno pseudo-mistero.
Michele Proclamato vive a L’Aquila dove, da alcuni anni, è promotore di iniziative che hanno come unica finalità quella di svelare al grande pubblico quanto grande sia il lascito misterico del capoluogo abruzzese. Per primo ha codificato il linguaggio dei Rosoni ed ha ideato il “Tour del Mistero” basato sui siti sacri più importanti della città, a cui ha aggiunto la prima guida esoterica della città: “La rivelazione dell’Aquila” con la collaborazione di altri due autori. E’ autore del volume “Il Segreto delle Tre Ottave”, basato sulla chiave vibrazionale da lui trovata all’interno della basilica di Collemaggio. Cura diverse rubriche su internet: www.nonsiamosoli.com, www.esonet.it, www.cropfiles.it. Ha condotto una serie televisiva dedicata ai suoi studi presso un’emittente locale, è guida turistica per escursioni non solo cittadine, tenendo come filo conduttore la Costellazione Aquila, base non solo della planimetria sacra della città delle Aquile. Il suo sito è: www.micheleproclamato.it
VIVERE L’ARTE – Alle ore 15.30 presso la Sala Conferenze dell’Archivio di Stato (Via Gallileo Gallilei – Nucleo Ind. Bazzano L’Aquila) prende il via il programma di conferenze e dibattiti dal titolo “Vive l’arte a L’Aquila” che si concluderà nel mese di maggio 2010 ed è organizzato dalla Soprintendenza ai Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici per l’Abruzzo in collaborazione con la Direzione Regionale e l’Ufficio del Vice Commissario per il recupero del Patrimonio Culturale. Ad aprire il calendario di incontri sarà Francesca Capanna, dell’ ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro) che terrà una conferenza dal titolo “Ricognizioni e pronto intervento dell’Istituto Superiore di Restauro sulle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo”.
Con questo primo appuntamento “Vive l’arte a L’Aquila” entra nel vivo del dibattito post sisma e perché la conferenza di domani sarà l’occasione per parlare del recupero e primo intervento delle opere d’arte salvate dalle macerie del Museo Nazionale d’Abruzzo al Forte. Il programma prevede una serie di appuntamenti – conferenze, che si svolgeranno da ottobre 2009 a maggio 2010, per far conoscere il lavoro tenace e paziente di tecnici e volontari coinvolti nel recupero del patrimonio artistico oggi trasferito in depositi attrezzati ma che si vuole restaurare per restituirlo, al più presto, alla comunità. (Nella foto: la sede del museo nazionale d’Abruzzo, il castello dell’Aquila)
INTERPELLANZA ATER – Il Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico ha presentato una interpellanza relativa alla situazione delle Aziende territoriali di edilizia residenziale (Ater) commissariate dal Presidente della Giunta regionale Giovanni Chiodi ed in particolare sull’ATER dell’Aquila. “Tra i commissari – rileva D’Amico – solo quello nominato per l’ATER dell’Aquila, Avv. Piergiorgio Merli, sembra essere una nomina politica, non essendo lo stesso Merli dipendente della Regione o di Enti dipendenti. D’Amico afferma che nelle more dell’approvazione delle singole leggi di riordino, gli enti regionali di cui all’art. 1 non possono modificare in aumento le piante organiche, assumere personale, rilasciare fideiussioni, alienare beni immobili e comunque compiere atti di straordinaria amministrazione.
RECUPERO BORGHI – A partire da venerdì 30 ottobre si terrà un ciclo di quattro incontri dal titolo “Strategie, metodologie e tecniche per recuperare, rendere sicuro e valorizzare il patrimonio edilizio storico dei borghi in Provincia dell’Aquila”, promosso da Borghi Autentici Appennino d’Abruzzo con il sostegno della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila. Gli incontri si svilupperanno intorno al tema del futuro dei borghi Abruzzesi: qualità urbana, sicurezza e riqualificazione sostenibile, quali paradigmi per pensare al futuro dopo il dramma del terremoto dell’Aquila. L’obiettivo principale dell’iniziativa quella di mettere a confronto diverse realtà e condividere l’organizzazione e la diffusione di know how altamente specialistico nel campo della valorizzazione dei centri storici minori tramite l’integrazione tra differenti settori scientifico-disciplinari. Il fine ultimo consiste nel fornire un apparato di strumenti teorici e metodologici per supportare le abilità operative degli operatori sul campo.
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