Italia, paese da operetta
Montesilvano – MINORI AL CINEMA NONOSTANTE I DIVIETI AI MINORI DI 14 ANNI – Le leggi da operetta che esistono in Italia spesso vengono fatte rispettare, ma solo casualmente e indirettamente. Chi impedisce di fatto l’ingresso di minori nei cinema, nei quali c’è uno spettacolo al quale non potrebbero assistere? Nessuno. Tant’è vero che i minori, spesso anche dodicenni, entrano tranquillamente e, se scoperti, non accade nulla a nessuno. Debbono solo andarsene…
Sono arrivati i carabinieri, ieri pomeriggio, al cinema “The Space”, mentre era in corso la proiezione dell’atteso film “L’evocazione”, vietato ai minori di 14 anni. E proprio i militari dell’Arma hanno fatto interrompere, seppure momentaneamente, la proiezione della pellicola americana, per appurare se ci fossero dei ragazzini. A sollecitare l’intervento della pattuglia dell’Arma e’ stato uno spettatore, infastidito dal rumore e contrariato dalla presenza di minori a cui doveva essere vietato l’ingresso. I carabinieri, coordinati dal luogotenente Claudio Ciabattoni, hanno appurato che c’erano 13 minorenni di eta’ compresa tra 13 e 14 anni (ancora da compiere), di cui due addirittura con i con i genitori: hanno dovuto lasciare la sala e hanno ottenuto il rimborso del biglietto pagato. Dopo questo episodio la proiezione del film di James Wan e’ ripresa. Nessuna conseguenza per il multisala, considerato che l’ingresso in sala dei minori di anni 14 puo’ essere evitato solo da un ufficiale o da un agente di pubblica sicurezza, quando c’e’ incertezza sull’eta’ dello spettatore. Significherebbe poliziotti in ogni cinema, figuriamoci… Come dicevamo, leggi da operetta in un paese da operetta. Una volta era il personale del cinema a chiedere i documenti e a impedire l’ingresso in sala a gente che non poteva entrare. Altri tempi.
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