Emergenza, ma domani scuole aperte
L’Aquila – Domani scuole aperte, ma la giunta comunale ha deliberato la richiesta di stato di emergenza al dipartimento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il provvedimento è stato adottato “a causa del perdurare degli eventi sismici ormai da alcuni mesi. Il fenomeno ha creato dei danni in edifici pubblici e privati della città, e occorrono risorse: 15 milioni”.
Con la stessa delibera, è stato chiesto ai competenti organi statali e regionali “lo stanziamento di idonei finanziamenti, in modo tale da assicurare prima di tutto la messa in sicurezza degli edifici scolastici e delle altre strutture che ospitano uffici pubblici, prevedendo poi la possibilità di offrire dei sostegni ai privati i cui immobili abbiano riportato danni molto gravi”. La stima degli importi per il pronto intervento è stata di 15 milioni di euro.
Per quanto riguarda le scuole, ad eccezione della “De Amicis” e della materna “Campanella” del quartiere di Santa Barbara, domani riapriranno tutte quelle del territorio comunale dell’Aquila, di competenza della Municipalità. In seguito alle verifiche condotte anche oggi, la materna di Santa Barbara è stata chiusa con un’ordinanza del sindaco Massimo Cialente a causa delle lesioni multiple riscontrate nelle strutture portanti. Come la “De Amicis”, resterà inagibile fino alla certificazione del ripristino delle condizioni di sicurezza, a tutela dell’incolumità degli scolari e del personale docente e non docente.
“E’ imminente la soluzione al problema della dislocazione delle classi di queste due scuole – ha commentato Cialente – e abbiamo tenuto ben due riunioni oggi (che hanno costituito la prosecuzione di quelle stiamo tenendo da due giorni senza sosta), proprio per formulare delle ipotesi che vengano incontro quanto più possibile alle esigenze del personale scolastico e delle famiglie. Le decisioni finali, comunque prossime, proprio per assicurare un rapido riavvio delle lezioni, saranno prese d’intesa con i direttori didattici”.
L’assessore ai Lavori pubblici, Ermanno Lisi, ha inoltre dato notizia che, nel corso dei tavoli tecnici che si tengono ininterrottamente da lunedì, si sta valutando la possibilità di attivare un numero verde – d’intesa con il provveditorato regionale alle Opere pubbliche – per raccogliere le segnalazioni dei cittadini per le lesioni e i danni alle abitazioni.
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