Il PD e la pista ciclabile


Pescara – Scrivono i consiglieri del PD el Vecchio, Blasioli, D’Angelo e Di Pietrantonio: “Pochi soldi per la pista ciclabile nel tratto Madonnina – Nave Cascella la pista rimane in sopraelevata. Con un emendamento alla deliberazione consiliare n. 95 del 12.07.2012 del Piano triennale delle Opere Pubbliche, annualità 2012, il Gruppo del Partito Democratico aveva ottenuto il finanziamento per €. 130.000 destinato al rifacimento della pista ciclabile della riviera nord che dalla Madonnina corre fino alla Nave di Cascella al fine della sua messa a norma ed uniformarla all’ulteriore tratto che collega la Nave di Cascella alla Rotonda Paolucci. Un obiettivo che sembrava raggiunto, stando alla solerte comunicazione partita in questi giorni dalle rotative comunali, ma che la visione degli elaborati progettuali, in Commissione Lavori Pubblici di questa mattina, ha visto fortemente ridimensionato. Innanzitutto il dimezzamento dei fondi investiti: appena 70.000 euro rispetto ai 130.000 previsti. La scure masciana è sicuramente scesa per favorire qualche altra cambiale per tenere in piedi la sua traballante compagine, ha fatto si che l’intervento si trasformasse in una semplice cosmesi in quanto la pista ciclabile rimane in “sopraelevata” rispetto al piano stradale, in linea con quella da poco realizzata dalla Provincia sul lungofiume, e con l’unica modifica di un allargamento della stessa pista di 30 cm che vengono sottratti allo spazio del parcheggio delle automobili. Ancora una volta l’amministrazione Mascia ha voluto curare il possibile effetto mediatico di una comunicazione del “fatto” e senza curarsi della funzionalità dell’opera e della coerente efficace utilizzazione del denaro pubblico. Non se l’è sentita il Sindaco Mascia di sconfessare il suo stesso operato, militava nella Giunta Pace quando l’attuale e non conforme pista venne realizzata, peraltro già menomata di quei trabattelli di pietra che dovevano servire come corpi illuminanti e che invece si trasformarono in corpi contundenti dei ciclisti, ed allora invece di un radicale e più funzionale intervento solo un po’ di cipria che, prima ancora di esplicare i suoi fievoli effetti, ha già mobilitato l’intera struttura comunicativa comunale con ripetuti messaggi subliminali che raccontano film di assoluta fantascienza. L’ennesima occasione persa per la collettività pescarese.


21 Agosto 2013

Categoria : Politica
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