La foto che parla
Pescara – (di Stefano Leone) – ACCADEVA TEMPO FA, ACCADE ANCORA – Accadeva tanti, ma tanti anni fa. Quando la vita scorreva più lenta, quando potevi fermarti a bere un caffè con un amico senza essere morso dalla frenesia del tempo. Ma soprattutto quando anche paesi e città erano adornati da fontanine più o meno ornamentali che donavano fresca acqua al passante affannato e al turista accaldato e stanco. Ma sgorgavano generosamente acqua anche per chi, munito di bottiglie, aveva voglia e pazienza di riempirle e farne scorta per la casa. Acqua fresca, limpida, pura e naturalmente depurata. Acqua alla quale tutti avevano accesso. Bambini sempre assetati e adulti stemperati. Poi è arrivata l’era delle “fontane”, così le chiamano ma sono invece brutte e moderne macchinazioni blaterate e osannate ad 1 centesimo al litro. Da qualche parte però, la fotocamera di inAbruzzo, ha scovato ancora la bella, vecchia fontana. Ora non sgorga più acqua senza freni, e appare giusto con il pregio e il rispetto che le dobbiamo, ma una semplice meccanica manopola ne da l’assenso all’uscita. E allora eccoci pronti, con bottiglie da litro da riempire, come una volta. Il frigo casalingo provvederà a mantenerne la frescura
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