ASL unica, alt dalla maggioranza
L’Aquila – Gli abruzzesi debbono capire la differenza tra chi le riforme le vuole a parole e chi nei fatti. E’ l’opinione del PD abruzzese, che ha diffuso una nota: “La maggioranza ha bocciato in I Commissione Bilancio la proposta di Legge Regionale del Partito Democratico “Istituzione della ASL unica regionale” che annovera quale primo firmatario il Capogruppo Camillo D’Alessandro. Il secco “no” del Pdl non eviterà comunque la discussione in aula dell’articolato che intanto in Commissione ha riscontrato l’approvazione dell’Italia dei Valori e dell’Udc. “La cosa grave – dice il Capogruppo D’Alessandro – non è la bocciatura in se del provvedimento ma la totale assenza di una visione certa sul futuro assetto delle Asl. Oggi sono sospese le Aziende Universitarie Ospedaliere. Cosa vogliono fare in merito – si domanda D’Alessandro – le vorranno restituire? E quando?”. La confusione resa pubblica dal Partito Democratica scaturisce da posizioni discordanti interne alla stessa maggioranza. “Mentre l’Assessore al ramo Venturoni – prosegue D’Alessandro – continua a parlare di quattro Asl, i consiglieri regionali di maggioranza dicono tutto il contrario. Qual è la verità? Porteremo avanti l’iniziativa legislativa per dimostrare agli abruzzesi chi le riforme le vuole fare e chi al contrario le predica soltanto. L’unica alternativa alla nostra proposta rimane la previsione del Piano Sanitario Regionale: quattro Asl provinciali e due Aziende Universitarie Ospedaliere. Riproporranno lo schema presentato dal centrosinistra?” Il Gruppo Regionale del Partito Democratico sollecita una risposta definitiva sugli intenti della maggioranza in merito alla riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale. “Ad oggi – conclude Camillo D’Alessandro – hanno fatto solo Commissariamenti di dubbia legittimità che tra qualche tempo rischiano di tradursi in contenziosi che vedranno la Regione Abruzzo soccombere e pagare. Questo è il centrodestra in Abruzzo”.
(Nella foto: Camillo D’Alessandro)
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