Cronaca: Transcom 1 e 2, Castel del Monte, missione Luna, PRC e i dirigenti


cronacaGIORGI E LA TRANSCOM – L’Assessore al Lavoro della Provincia dell’Aquila Ermanno Giorgi, in seguito all’incontro svoltosi ieri sulla vertenza Transcom, presso la sede della Regione Abruzzo, esprime soddisfazione per l’intesa maturata tra le parti sulla volontà di richiedere l’intervento di ammortizzatori sociali in deroga per 12 mesi. “Indipendentemente dai commenti apparsi oggi sui giornali- ha detto Giorgi- non posso che essere favorevole alla tutela dei lavoratori tramite importanti misure di sostegno al reddito. Mi preme ricordare a tutti, sindacati compresi, che i lavoratori Transcom non sono beneficiari, per difetto delle condizioni di legge, di ammortizzatori sociali ordinari. Pertanto, senza l’intervento degli strumenti che andremo a richiedere al Ministero del Lavoro, alla data del 31 dicembre questi potrebbero di fatto restare sprovvisti di qualsivoglia misura di sostegno.
Ho invitato ed invito tutti a riflettere sulle problematiche emerse nel corso del tavolo, in quanto ciò di cui si parla è il futuro lavorativo ed occupazionale di 346 persone. Il nostro unico interesse è la tutela dei lavoratori e la salvaguardia dei livelli occupazionali, sia attraverso il reperimento di nuove commesse, sia agevolando la localizzazione sul territorio di nuovi soggetti, come l’E-Care che possano promuovere l’occupazione”.

TRANSCOM 2 – Scrive l’UGL: “La nostra avversione alla permanenza di Transcom all’Aquila non è dettata da motivazioni ideologiche, anche se sarà difficile dimenticare il comportamento cinico e spregiudicato adottato da questi signori subito dopo il sisma.
Noi siamo contrari allo spacchettamento dei lavoratori poiché, operazioni simili a queste nel passato (si veda Polo Elettronico), hanno prodotto solo danni. I già tartassati dipendenti, che si sono visti sbattere in faccia la procedura dei licenziamenti in un momento di grave disagio e difficoltà, dovrebbero ora subire lo stillicidio di una selezione che serve per esaudire l’ennesima richiesta di Transcom. Non condividiamo, nel modo più assoluto, le motivazioni addotte dall’Assessore Ermanno Giorgi, il quale sostiene che realizzando questa operazione ne beneficerebbe l’intero sistema occupazionale perché avremmo 2 aziende anziché 1 in quanto, come è evidente a tutti, il numero dei dipendenti coinvolti è sempre lo stesso.
Altro lato oscuro è la mancanza di un piano industriale di Transcom che, dopo aver per anni bistrattato il nostro territorio e dopo aver aperto una procedura di licenziamenti per chiusura del sito, si è accorta improvvisamente che è conveniente restare all’Aquila. Transcom, però, non dice con quale commessa. Considerato che la commessa Tele2 scadrà nel 2010 e che la milionaria commessa Inps-Inail sarà gestita a Bari, dove Transcom si è impegnata ad assumere 180 persone ex-Omnia, è lecito nutrire forti dubbi sul futuro. E’ bene sottolineare i vantaggi di cui ha già beneficiato Transcom col terremoto. Ebbene, la messa in Cassa Integrazione dell’organico, ha comportato ad oggi un risparmio di circa € 3.800.000,00. Inoltre, in base ai benefici dell’87.2.b, verranno risarciti a Transcom i danni derivanti dai mancati profitti per interruzione dell’attività. Si può tranquillamente dire che a Transcom col terremoto non è andata affatto male!

stradaSTRADA CASTEL DEL MONTE – È stata riaperta al traffico questa mattina la Strada provinciale n. 7 per Castel del Monte, chiusa dopo il sisma del 6 aprile per il rischio di caduta massi.
Alla cerimonia hanno preso parte la presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, l’assessore alla viabilità Pio Alleva, i sindaci di Calascio, Paolo Gentile, e di Santo Stefano di Sessanio, Elisabetta Leone, il consigliere provinciale Fabrizio D’Alessandro e il Presidente del Consorzio Imprenditoriale “Gran Sasso”, Giacomo Sasselli.
Grazie ad un finanziamento di 1.800.000,00, trasferiti alla Provincia dell’Aquila dalla Protezione Civile, è stata messa in sicurezza una delle arterie provinciali a più alta valenza turistica. Sulle pareti, che costeggiano la provinciale, sono state installate alcune barriere paramassi, per una lunghezza complessiva di 640 metri; mentre sono state messe in sicurezza alcune rocce pericolose grazie alla tecnica della chiodatura. Nelle quote più alte, i punti più critici sono stati protetti da una rete corticale.
I lavori sono stati consegnati lo scorso 21 settembre alle imprese ATI Strade e Ambiente Srl di Chieti e Geo dell’Aquila e sono terminati il 19 ottobre. Tempi record, come ha sottolineato l’assessore alla viabilità Pio Alleva.
“Un intervento doppiamente significativo perché abbiamo riaperto e messo in sicurezza una strada ad alta valenza turistica – ha commentato la presidente Pezzopane- Per i cittadini e gli operatori economici era indubbiamente importante che la strada venisse riaperta prima possibile. Il panorama mozzafiato, che attraversa alcuni dei borghi più belli del nostro territorio, ha convinto anche i produttori del film di cui è protagonista George Clooney, impegnato proprio in questi giorni a girare alcune riprese del film”. “Un intervento importante- ha aggiunto l’assessore Alleva- Ci sono anche altre strade danneggiate dal sisma che vanno messe in sicurezza. Su alcune già stiamo lavorando, per altre siamo inattesa di una risposta positiva dalla Protezione Civile e dalla Regione Abruzzo, a cui abbiamo chiesto i finanziamenti per la messa in sicurezza di altre importanti arterie provinciali”.

STUDENTI…LUNATICI – In queste settimane, come nel lontano 1969, quando l’uomo mise piede per la prima volta sulla Luna, c’è un grande rinnovato fermento all’interno della comunità scientifica che è chiamata a rispondere ad una domanda che ormai risuona da anni: sulla Luna c’è acqua? Ovvero: e possibile vivere sulla luna?
Nei prossimi mesi, grazie alle missioni della NASA : Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e Lunar Crater Remote Observation and Sensing Satellite (LCROSS) la risposta a questa questione epocale potrebbe essere vicina come non mai.
In questo contesto internazionale l’ Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel 2006, ha promosso, tra le università europee, il progetto European Student Moon Orbiter (ESMO) con l’ obiettivo di coinvolgere studenti universitari nella progettazione di un micro satellite per l’osservazione lunare.
Fin dal bando ESA del 2006, l’università dell’Aquila ha partecipato attivamente al progetto ESMO portando a temine la Fase A del progetto (studio di fattibilità) per la costruzione di un carico utile costituito da un radiometro a microonde e partecipando, con i suoi studenti e dottorandi, a meeting interni presso la sede ESA/ESTEC in Olanda e divulgando i risultati degli studi effettuati in numerose conferenze di rilievo nazionale e internazionale.
Lo scorso Maggio, un nuovo bando è stato divulgato dall’ ESA per la continuazione del progetto ESMO nelle sue fasi successive. Nonostante le note condizioni di difficoltà causate dal tragico sisma del 6 Aprile, nel mese di Luglio l’Università dell’Aquila è stata selezionata per portare avanti la progettazione del radiometro a microonde. Recentemente, nella settimana dal 6 all’ 8 ottobre 2009, due studenti dell’Università dell’Aquila hanno partecipato in Gran Bretegna nella sede della Surrey Satellite Technology Limited (SSTL) al kick-off meeting della Fase B di ESMO.
Il progetto ESMO oltre ad essere di notevole interesse scientifico è un esempio di cooperazione multi disciplinare tra dipartimenti di varia estrazione e di diverse università. Infatti tale progetto viene gestito dal Dipartimento di Ingegnerie Elettrica e dell’Informazione (DIEI) in collaborazione con il centro di eccellenza CETEMPS dell’Università dell’Aquila e il Dipartimento di Ingegneria Elettronica (DIE) della Sapienza Università di Roma.

PRC E I DIRIGENTI – Scrive Fabio Pelini di Rifondazione comunista: “Uscendo dalla maggioranza al Comune de L’Aquila, avevamo denunciato la presenza ai vertici della macchina amministrativa di una cupola di dirigenti “intoccabili” che fa il bello e il cattivo tempo senza alcuna verifica al proprio operato. Dopo la nostra presa di posizione, che evidentemente ha dato più di qualche fastidio agli stessi, stiamo subendo forme esplicite di intimidazione.
Questo clima ci preoccupa non poco in vista del concorso per l’assunzione di 84 unità che andrebbe svolto in un clima di serenità e trasparenza, e per il quale abbiamo chiesto con un’interpellanza in consiglio comunale che sia individuata una figura di garanzia (andrebbe benissimo il Prefetto) che vigili sul corretto andamento della selezione dei posti, divenuti troppo importanti in un tessuto economico e sociale sfibrato e sfiduciato. Anche una richiesta crediamo del tutto sensata come questa ha suscitato la reazione scomposta di alcuni importanti dirigenti comunali.
Da parte nostra, possiamo assicurare che non ci faremo intimidire da chicchessia, e soprattutto da chi pensa di poter utilizzare la cosa pubblica come il proprio giardino di casa”.


21 Ottobre 2009

Categoria : Cronaca
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