Caro parlamentare…


(di Stefano Leone)
Lo sapevate che i nostri Onorevoli, Parlamentari e Senatori, ricevono 3.098,74 euro di rimborso per spese telefoniche? Infatti La legge parla chiaro: “I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro“. Per i senatori, invece, la somma non è così dettagliata, ma facendo un calcolo si può stimare una cifra di circa 550 euro al mese. Se proviamo a moltiplicare 550 euro al mese per 630 deputati e 315 senatori, il risultato sarà 4 milioni di euro l’anno. Assicurare ai nostri parlamentari chiamate, messaggi e navigazione ci costa 20 milioni di euro a legislatura. Un vero e proprio spreco rimborsato a forfait nella busta paga di ciascun eletto. Come risparmiare? Semplice, basterebbe stipulare un contratto aziendale con uno dei principali gestori telefonici, così facendo Camera e Senato risparmierebbero buona parte di questa cifra. Ma se voi chiedete ad un Parlamentare cosa ci faccia con tutti quei soldi, la risposta é sempre la stessa: “Noi lavoriamo come gli altri italiani, non vedo perché dovrei restituire qualcosa. I nostri rimborsi sono così da 40 anni“ Beh Illustre Parlamentare, Lei ha ragione nell’affermare che i suoi predecessori hanno sempre usufruito e beneficiato di tali privilegi per più 40 anni. Quello che speravo da Lei, dato che fa parte della “nuova” classe politica, e che fosse stato più coerente e responsabile dei suoi predecessori, i quali hanno sempre usufruito di vecchi privilegi e di protezionismi a senso unico. Caro Parlamentare, oggi tutto questo non è più accettabile, queste disuguaglianze incidono negativamente anche sulla capacità di sviluppo del nostro paese. Vorrei ricordarle che ad un privato cittadino, viene offerta, da un gestore telefonico qualsiasi, una tariffa da 69 euro al mese che comprende telefonate verso mobili e fissi. Ma non é finita qui, addirittura le compagnie telefoniche includono anche l’ultimo smart-phone da urlo, così può anche fare il figo con i suoi amici o parenti. Caro Parlamentare, così facendo questo spreco pubblico sarebbe abbattuto quasi del tutto, basta semplicemente stipulare un accordo con uno dei gestori di telefonia presenti nel nostro Paese. Pensi che invece di spendere 20 milioni a legislatura, se ne spenderebbero solo 2 milioni di euro, con un risparmio del 90 per cento.


20 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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