Venerdì riapre Porta Napoli, mestizia lungo via Venti Settembre sconvolta e dilaniata
L’Aquila – Dire che è uno dei simboli della città , non vuol dire esagerare: Porta Napoli riaprira’ venerdi’ prossimo al traffico. Ne ha dato notizia oggi il sindaco, assicurando che l’edificio è stato messo in sicurezza. Il transito veicolare potra’ essere effettuato a senso unico in direzione Bazzano, fino all’incrocio con via Ponte Rosarolo, la strada che riporta verso Pianola.“Dopo la riapertura di via XX settembre, sabato scorso – ha commentato il sindaco Cialente – la fruibilita’ della strada di porta Napoli vuol dire ricostituire il collegamento da ovest a est della citta’, passando all’interno della stessa. Al di la’ della possibilita’ che avranno i proprietari degli edifici della zona di poter valutare l’avvio dei lavori di riparazione dei propri alloggi, tale riapertura puo’ costituire un elemento importante per il miglioramento della circolazione, oggi concentrata solo su poche arterie”. Intanto gli aquilani, ma anche molti forestieri, giornalisti, fotografi, curiosi e persino turisti, continuano a percorrere lentamente via Venti Settembre, lungo la quale, come è accaduto oggi, si formano persino degli ingorghi. Sono quasi sempre i curiosi, e tra loro anche molti aquilani, a “scoprire” lo spettacolo dell’arteria che fu un fiume ininterrotto di traffico notturno e diurno.Uno spettacolo che francamente stringe il cuore. La devastazione è palpabile, imponente, estesa. Persino tratti del vecchio muro di recinzione a destra salendo (ora si può solo salire, c’è senso unico) risultano diroccati. Ovunque si lavora, i vigili del fuoco sono all’opera incessantemente. Quasi tutto il percorso è ristretto da recinzioni metalliche che impediscono rigidamente di lasciare il percorso fino a viale Crispi. Tutte le traverse sono chiuse al transito anche pedonale.Mucchi di macerie ovunque, e più avanti, lungo viale Crispi, l’unico luogo di aggregazione possibile, i giardini, sono sporchi, malridotti, con i pavimenti e i lampioni sconnessi o abbattuti. Il senso di desolazione prevale. Il Comune dovrebbe preoccuparsi invece di tirare a lucido i pochi luoghi in cui si può andare e magari tentare di incontrare qualcuno, di parlare con la gente, vedersi, ritrovarsi. Invece, tutto è trascurato, sembra che l’abbandono non riguardi solo macerie e isolati sbriciolati. Un grave errore tenere in questo modo la città vivibile: almeno quel poco che si può bazzicare, sia decente e accogliente.
(Nelle foto Col: Porta Napoli com’è oggi 21 ottobre e com’era a maggio. Sotto due immagini – sempre del 21 ottobre – di via Venti Settembre).
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