“La terra dei fuochi”
Avezzano – Scrive Il Martello del Fucino: “Costantemente, con un’acribia degna forse di peggior causa – andiamo lamentandoci di come le Autorità preposte abbiano trattato, negli anni, diversi episodi di incendi
dolosi appiccati a proprietà ed autovetture di una parte di Fucino.
Accadimenti che, distribuiti nel tempo, hanno certamente responsabili diversi, e scopi e obiettivi –
più o meno confessabili – difficilmente riconducibili ad un disegno, ad unità . Senonché, i recentissimi fatti accaduti in pieno paese, in estate, testimoniano che a San Benedetto dei Marsi la questione
va facendosi veramente seria. Innanzitutto perché la sfida al destino portata dagli “incendiari”, ce lo
necessitato ruolo per il controllo del territorio. Un poco come quei forestali dei quali si favoleggia
dice la statistica, tra poco, perseverando, farà il appicchino il fuoco per farsi riassumere l’anno successivo. morto. Poi, per la ragione che tale attività – delinquenziale pura, e posta in essere, al contrario che
in passato, da giovinastri che possiamo ritenere dotati di fosforo (quello che sfrigolano per accendere la benzina) e di freni (quelli delle loro autovetture) – si va saldando, onde conseguire un’aura/schermo di rispettabilità (che assolutamente non merita), con la politica e con la questione immigrazione”.
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