Casino’, ne avremo finalmente uno?

L’Aquila – Saranno al massimo 10-15 le case da gioco che nel prossimo futuro verranno aperte negli alberghi a 5 stelle, ha detto il ministro Brambilla. ”Questa proposta, contenuta in un dl, e’ stata portata avanti – ha spiegato il ministro – per affrontare meglio i competitor turistici del nostro paese”. Il progetto sui casino’, ha aggiunto il ministro, ”e’ importante anche perche’ mette mano ad una situazione anomala,visto che al momento nel nostro paese i 4 casino’ attivi sono ubicati tutti al nord”.
Se le cose dovessero andare davvero così, ma è tutto da vedere perchè numerose altre volte i progetti per le case da gioco si sono intoppati inesorabilmente, l’Abruzzo rischierebbe di non avere un casinò. Non vi sono, infatti, tranne un’eccezione, alberghi a cinque stelle nella nostra regione. Se avere cinque stelle, e non magari 4, sarà una condizione ineludibile, non avremo casinò. Eppure, l’Abruzzo ha un passato in questo argomento.
I progetti per ottenere case da gioco risalgono, nella nostra regione, a prima della guerra mondiale. Candidata era Francavilla, dove fu persino predisposta una sede in centro, tuttora esistente benchè utilizzata per altri scopi. Ma aspirazioni all’azzardo ebbe anche Campo Imperatore sul Gran Sasso aquilano, dove l’albergo pubblico a molti parve una sede suggestiva per una casa da gioco che sarebbe stata la più alta d’Europa. Ovviamente non se fece nulla, come naufragarono aspirazioni e semplici idee riguardanti casinò a Roccaraso, Santo Stefano di Sessanio e Giulianova. Oggi, forse, l’albergo diffuso di Santo Stefano, che è uno dei primi e dei più suggestivi realizzati in Italia, potrebbe davvero ospitare una casa da gioco. Se la signora Brambilla fa sul serio, ha da scegliere in Abruzzo, regione vocata all’azzardo. Negli anni scorsi bastava affacciarsi qualche ora al casinò di Venezia, o in quello di Campione, oppure a Saint Vincent, per imbattersi in numerosi abruzzesi con l’hobby deelle fiches. Ma si farà davvero ciò che dice la Brambilla? (Nella foto: La Ministra del turismo Vittoria Brambilla)