Parco costa? Vade retro, Provincia…
Chieti – (Foto: Di Giuseppantonio che per qualcuno, forse, fa troppo…) – Nessuno può dire che la Provincia non si sia occupata con attenzione e azioni concrete del futuro parco della costa, ma per qualcuno forse questo è una colpa, e dunque bisogna tenere da parte la Provincia. Così è stato, e di sicuro l’obiettivo non si avvicina, dimostrando livori e gelosie da quattro centesimi.
“Sono profondamente rammaricato e deluso in merito alla mancata convocazione della Provincia di Chieti all’incontro sul Parco nazionale della Costa Teatina che si e’ svolto – peraltro – all’interno del Palazzo della Provincia, nella sede della Prefettura”. Esordisce cosi’ il Presidente Enrico Di Giuseppantonio, nella lettera inviata al Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, nella quale ha manifestato tutto il suo disappunto per l’esclusione dell’ente dal tavolo sulla questione relativa alla perimetrazione della Costa Teatina, tenutosi in occasione della visita del Ministro in Abruzzo, lunedi’ scorso. “Erano presenti – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – tutti gli interlocutori istituzionali dell’istituendo Parco della Costa Teatina. Mancava solo la Provincia di Chieti e, sinceramente, non comprendo la logica di questa incomprensibile esclusione”.
“Avremmo potuto e voluto dare – continua il Presidente Di Giuseppantonio – il nostro contributo e la nostra competenza ormai consolidata nella governance dell’area costiera, tanto piu’ che abbiamo seguito sin dall’inizio, nel lontano 2001, la fase di programmazione del Parco della Costa Teatina mettendo in campo le nostre competenze in materia di pianificazione di area vasta”.
“La Provincia – ricorda inoltre Di Giuseppantonio – ha elaborato l’unico progetto speciale sul territorio costiero, La Via Verde della Costa dei Trabocchi, che tiene in debita considerazione l’istituzione del Parco della Costa Teatina. Evidentemente non si e’ tenuto conto nemmeno del fatto che gli elaborati prodotti dalla Provincia sono stati presi in considerazione anche per la formulazione delle proposte di perimetrazione del Parco finora avanzate. Ci si dimentica – sottolinea infine il Presidente – di chi ha partecipato attivamente, con amministratori e funzionari, a tutti i tavoli e a tutte riunioni tecniche indette sul Parco, sia a livello ministeriale che locale, collaborando al fianco della Regione e coordinando i Comuni, garantendo puntualmente un confronto serio e escludendo sempre estremismi e dichiarazioni roboanti solo per fare notizia e per rendersi pieni di sè “.
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