Inquinamento, nuovi allarmi
Francavilla – (Foto: uno dei fossi che scaricano nel mare, nel bel mezzo delle spiagge) – PROBLEMI ANCHE A ROSETO PER IL BORSACCHIO – Il Comune non ha certo diffuso comunicati stampa, ma era inevitabile che la presenza di cartelli con il divieto di balneazione suscitasse curiosità e si tornasse al clima di una decina di giorni fa. L’acqua del mare è, secondo le analisi, non balneabile per meno di 100 metri al confine tra Pescara e Francavilla, zona detta del fosso Pretaro: un deflusso al mare che, è evidente, causa i guai. In Comune si sforzano di diffondere appelli alla tranquillità , affermando che tutto è sotto controllo. Ma nessuno può rispondere alla domanda: se l’acqua del mare, come è ovvio, non ha… confini, chi dice che l’inquinamento non si è esteso anche alle acque più distanti, sia a nord che a sud del fosso? Ci saranno delle correnti…
Nessun divieto, che si sappia, a Roseto, dove ieri il Borsacchio, come hanno segnalato allarmati dei turisti e dei bagnanti, ha riversato in mare acque marroni e maleodoranti. Non è difficile per nessuno capire a causa di cosa. L’Abruzzo turistico non zoppica più, come ha sempre fatto, ma è costretto a inginocchiarsi. Hai voglia a issare bandiere blu, quando poi, più vistosi delle bandiere, compaiono i divieti di balneazione che i sindaci sono costretti masticando amaro a installare.
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