Film Commission, mai un euro

L’Aquila – STORIA DELLA POLITICA ABRUZZESE, GRETTA E IGNORANTE – Riceviamo da Goffredo Palmerini: “Caro Gianfranco, solo per notizia. Questi che stanno distruggendo il sistema cinema nato in Abruzzo con Gabriele Lucci, all’Abruzzo Film Commission non hanno dato mai un euro, nonostante l’Abruzzo avesse vocazioni naturali allo scopo. Ora anche la piccola Basilicata dà loro una lezione, come già da tempo sta facendo la Puglia, che ne ha tratto occasione di grande sviluppo economico e di promozione del suo territorio.

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=15365

Ti auguro una buona serata fresca e una buona notte. Sempre più intriganti gli “appunti” di Gabriele!”.
(Ndr) – Che la cieca e ottusa politica abruzzese non abbia mai voluto favorire il cinema in Abruzzo è storia, allucinante ma storia di questa terra gretta e ignorante della quale, purtroppo, siamo figli. L’Abruzzo, e in particolare l’Aquilano, è stato set di tantissimi magnifici e importanti film dagli anni Sessanta in avanti, per molto tempo. Sere fa rivedevamo in tv “In nome della rosa”, parzialmente girato sul Gran Sasso. Uno dei tanti. Quando film girati da noi si proiettavano nei cinema, neppure un manifestino per richiamare l’attenzione del pubblico. E poi la politica, che ha ucciso il grande schermo e continua a dilaniarne il cadavere. Questo è quanto.
Tempo fa in una conferenza stampa c’era la sempre splendida Monica Gerritore. Un alto esponente della Regione non sapeva nè chi fosse, nè come si chiamasse… Anche come maschietto, davvero sorprendente. Questo comunque il livello che ci tocca.
Meno male che abbiamo avuto Gabriele Lucci, che continua a mandarci le sue memorie. davvero un racconto prezioso e di alto pregio letterario.

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