“Hacker scatenati, ma fronteggiati”

L’Aquila – IN TRE ORE IL SITO DEL COMUNE ERA TORNATO A POSTO – Da Fabrizio Caporale, capo redattore del web del Comune dell’Aquila, riceviamo questa sera alle 18,30: “Preg.mo Gianfranco, ho letto l’articolo di InAbruzzo sui pirati informatici che hanno attaccato il sito del Comune dell’Aquila e sono ben lieto di fugare i dubbi – del tutto legittimi – che la tua testata si è posta. L’accaduto è stato portato a mia conoscenza intorno alle 18 di domenica 11 agosto (la data è importante, visto che non è un giorno qualsiasi, ma un festivo e per di più in pieno periodo di ferie). Ero in aperta campagna e, non appena ho potuto raggiungere un computer, intorno alle 19 circa, immediatamente ho utilizzato il sistema di assistenza previsto dal contratto che lega il Comune al nostro provider, Internet Soluzioni di Cappelle dei Marsi, che tutela circa 100 portali della pubblica amministrazione in tutta Italia 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Prima delle 21 i tecnici di questa ottima ditta mi hanno telefonato per informarmi che il problema era già risolto: il sito era tornato on line nella sua veste normale, i dati erano tutti perfettamente al loro posto e regolarmente consultabili.
In tre ore o poco più l’attacco è stato fronteggiato. Non so se gli altri centinaia di siti oggetto di intrusioni nel corso degli ultimi mesi (Comune di Livorno, Corte Costituzionale, Ministero dell’Ambiente, Enel, ecc….) siano riusciti a garantire di nuovo la funzionalità de loro web in tempi così ridotti e, magari, in un giorno festivo, peraltro in periodo di vacanze. Pur non essendo ferrato in fatto di conservazione informatica e digitale dei dati, posso dirti che tutte le informazioni che carichiamo sul sito (elementi riguardanti la ricostruzione, la normale attività amministrativa o altro ancora) sono totalmente custodite dai server, che sono in grado di ripristinarle subito in caso di ‘furto’ delle medesime. Nel nostro piccolo, abbiamo dato una buona prova di efficienza anche in caso di emergenze per quanto attiene il Sito, fermo restando che non riesco a comprendere le ragioni di tanto fracasso intorno a una vicenda che, dall’inizio del 2013 a oggi, ha coinvolto forse di più di 1000 portali istituzionali. Ma tant’è.
Da ultimo, intendo rassicurare il commentatore della notizia di InAbruzzo, che ha paventato l’ipotesi di una consulenza a suon di euro per un programma di protezione. Lo faccio in quanto il tuo lettore ha sollevato comunque un problema serio; generalmente, alle elucubrazioni dei Savonarola da quattro soldi e alle polemiche senza senso della rete do l’importanza che esse meritano, cioè nessuna. Il programma di protezione già esiste e, se del caso, il nostro provider lo potenzierà, essendo previsto dal rapporto che lo lega al Comune, il quale, pertanto, non spenderà un centesimo in più rispetto ai normali canoni contrattuali.
Ti ringrazio per la cortese attenzione e ti rinnovo i miei sentimenti di stima”.
(Ndr) – Come Caporale sa, abbiamo sempre negli anni apprezzato il suo lavoro, la sua serietà, la sua irreprensibile professionalità merce rara di questi tempi. Anche nella nostra categoria.
I dubbi sollevati ieri non possono riguardare Caporale che, come caporedattore, risponde dei contenuti giornalistici del sito. Ci mancherebbe altro. La sicurezza e l’efficienza tenica sono un’altra cosa. Nessuno inoltre avrebbe potuto fare prima e meglio di ciò che è stato fatto. Ci si chiedeva se, dopo un riassetto tecnico del sito, sia normale una vulnerabilità. Lo è, visto che siti ben più muniti e agguerriti sono stati attaccati e vengono attaccati. Compresi, come ricordiamo in un articolo oggi, quelli blindati delle segrete stanze americane. Quanto ai commenti che si leggono, Caporale ben sa che su Internet c’è poco da fare… E sa anche che, comunque, ricambiamo la stima che ci manifesta, non da oggi, e coram populo.