Hacker Comune, sito tornato ok
L’Aquila – ANNI FA DA L’AQUILA UN’INCURSIONE IN SEGRETISSIMI UFFICI USA – Magari pensare addirittura ad Anonymus, come qualcuno ha fatto e scritto, è esagerato. Il sito del Comune è tornato attivo da molte ore, tutto a posto e niente danni “profondi”. Nel senso che i dati sensibili (specie quelli sulla ricostruzione) non sono stati nè raggiunti nè tanto meno alterati o danneggiati. La ditta che cura la manutenzione del sito 24 ore su 24 tutto l’anno, che è di Avezzano, ha spiegato Fabrizio Caporale, ha fatto il suo lavoro subito, appena sull’home page sono comparse in caratteri verde cloro scritte da pirati informatici, che con uno slogan che è il moto preferito dagli hacker, hanno dato l’impressione che dietro l’azione si potesse celare chi sa chi o chi sa cosa.
Più verosimilmente, si è tratto dell’impresa di qualcuno che con l’informatica ci sa fare e sa come farlo. Non bisogna dimenticare che anni orsono proprio da L’Aquila partì un’incursione informatica pirata che, si disse allora ovviamente senza poter mai avere conferme, arrivò fin in archivi segretissimi al di là dell’oceano Atlantico. Cose davvero delicate. Mai più saputo nulla, come è consueto in vicende del genere. Pareva un film, invece fu tutto vero, anche se molto fumoso e incerto nei particolari. Si disse che l’incursione era partita addirittura dall’università , ma forse qualcuno fantasticò.
Comunque, tutto a posto sul sito del Comune, che è utile, aggiornata e ben gestito con professionalità sperimentata dal giornalista Caporale. Qualche curiosità riguarda un ammodernamento, un adeguamento tecnologico eseguito sull’apparato di recente. Davvero efficace? E’ servito a impedire incursioni più profonde?
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