Basta con le polemiche irrazionali


Non sarebbe piaciuta a Celestino V, operatore primario della bontà, della pace e del perdono, l’insulsa polemica che si è sviluppata (e poi subito estinta) sulla chiusura della basilica di Collemaggio. Che sia l’emblema dell’Aquila e che sia ridotta davvero male è chiaro (si suppone) a tutti. Che la chiesa sderenata si dovesse tenere accessibile a turisti (delle macerie), sposi, visitatori, cercatori di perdono varcando la Porta Santa, era un’assurdità. La Perdonanza si può fare e si farà, per quel che serve.
Di scosse sismiche in quattro anni dall’aprile 2009 ad oggi ce ne sono state un’infinità, anche se la stampa quasi mai ne parla. Occultarle non le azzera nè estingue il rischio che ce ne siano altre e magari più forti. Far finta di niente e sperare nelle stelle e nella bolla del perdono è sbagliato, da sciamani in vacanza. Bene, dunque, la chiusura e si valuti attentamente anche l’ipotesi di chiudere qualche altro luogo a rischio. Ce ne sono. Se poi si deve discutere anche quando qualcuno si preoccupa di proteggere la gente da possibili (anzi possibilissimi) crolli, è cosa fuori dalla razionalità. Una cosa aquilana, da stressati. Passerà? Speriamo. Chi vuole si metta a contare i giorni, le settimane, i mesi, gli anni da oggi alla riapertura della basilica. E’ la sola cosa sensata.



12 Agosto 2013

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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