CGIL: “Banche, se ci siete battete un colpo”
Pescara – (di Alessandra Genco, CGIL Abruzzo) – Come noto l’attuale congiuntura economica ha determinato pesanti riflessi sul versante dell’occupazione, con un notevole incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali, che in Abruzzo sono aumentati del 580,4%, passando da 3.533.636 ore del 2008 di cassa integrazione a 24.490.278 ore a settembre del 2009.
A fronte di tale situazione, si registrano alcuni problemi: la difficoltà delle aziende in crisi nell’anticipare ai propri dipendenti i trattamenti economici della cassa integrazione, ma anche la non contestualità tra il momento in cui la cassa viene autorizzata e la concreta erogazione delle indennità da parte dell’Inps, sicché i lavoratori non possono disporre di un reddito mensile.
Al fine di evitare che questi ritardi determinino situazioni di difficoltà economica per tante famiglie, a livello nazionale le organizzazioni sindacali del settore bancario, Abi e Confindustria hanno sottoscritto nei mesi scorsi, il 15 aprile, una convenzione in tema di anticipazione dell’indennità di cassa integrazione straordinaria, anche in deroga, al fine ridurre l’impatto della crisi sulle condizioni di vita di tanti lavoratori.
La convenzione prevede la possibilità , da parte delle banche che aderiranno, di anticipare le mensilità spettanti ai lavoratori tramite l’apertura di un apposito conto corrente (con disponibilità crescente per frazioni mensili), per un massimo di 7 mesi, ad un tasso possibilmente a zero e con la cancellazione del credito nel momento in cui l’Inps versa l’indennità di cassa integrazione.
Il 7 ottobre scorso la Regione Abruzzo, Abi regionale e la Banca Caripe hanno sottoscritto un’analoga convenzione, che porterà un po’ di respiro alle tante famiglie colpite dalla crisi.
La Cgil regionale ritiene che anche la Regione Abruzzo debba impegnarsi nell’adottare tutti gli strumenti che possano ridurre l’impatto della crisi sulle condizioni di vita dei lavoratori, favorire i processi di risanamento e innovazione delle imprese e creare le condizioni di ripresa e di rilancio dell’economia regionale.
Per questi motivi la sottoscrizione di un importante documento, come quello dell’anticipazione da parte delle Banche dell’assegno mensile di Cassa Integrazione, dovrebbe essere integrato (in realtà avrebbe dovuto essere preceduto), da un protocollo che coinvolga le parti sociali, oltre che l’Abi e la Regione Abruzzo, così come è accaduto in tante altre Regioni italiane, in modo da costruire un forte consenso politico che induca tutte le altre banche presenti in regione, sia nazionali che locali, ad aderire solidaristicamente a tale iniziativa. In un momento di grave recessione come quello che il nostro Paese e l’Abruzzo in particolare stanno attraversando, è necessario mettere in campo tutte le sinergie possibili per dare concrete risposte a chi sta pagando più di altri il prezzo della crisi.
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