Allarme aereo…


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Mentre i bagnanti si crogiolavano sul litorale di Anzio, a ritemprare le membra esauste, nel cielo terso improvvissamente si stagliava come in volo di gabbiani una squadriglia di ultraleggeri.
Pronti i turisti tedeschi traevano dal bagaglio balneare le pratiche palette in acciaio temperato per scavare salvifiche buche nella sabbia dorata. E mentre sulla sabbia bruciata dal sol era già un fuggi fuggi generale in attesa delle prime esplosioni, ecco che sulla coda dei velivoli, più simili a zanzare che ad aerei a dire il vero, compariva uno striscione con la scritta: Forza Silvio, tieni duro (e ti pareva).

Non è un pezzetto dei “film luce” che vedevamo al cinema tanti anni fa prima dello spettacolo vero e proprio rappresentato dal film.
E’ invece la scena che quanto prima allieterà la monotonia balneare in numerose località italiche.
Perchè fallita la sceneggiata davanti a spalti gremiti (quasi) a Roma, solo che li il biglietto era compreso nel cestino da viaggio, e visto anche il pessimo esito degli interventi a difesa dell’ex cavaliere, inscenati da gente che prima di tutto dovrebbe informarsi sull’entità e la portata della “froduccia”, e poi su come ci si comporta in un paese civile dopo una sentenza emessa IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, adesso si passa all’arma segreta. Che poi non è segreta affatto perchè se la pubblicità è l’anima del commercio chi meglio del condannato può valutarne l’efficacia dell’impatto in un momento in cui il mercato non tira, e non solo il mercato, oltre tutto…
Nel frattempo, i componenti del governo, improbabile amalgama tra ex democristiani, ex non si sa cosa, e attuali sostenitori di Berlusconi Silvio, scoprono quanto “sa di sale lo pane altrui” ovvero che in questa situazione è impossibile governare.
E qui, anche per non scendere a livello del politico medio, anzi mignolo, italiano, o se preferiamo per mettermi allo stesso livello, è quanto mai opportuna una battuta o meglio un proverbio, tradotto ad uso dei ministri che, pur governando da 100 giorni, tranne che aver appunto maturato 100 giorni di retribuzione (e che retribuzione) non mi pare abbiano “quagliato” molto:
“… con i soldi tuoi e con la testa mia…. (dove come ovvio i soldi sono quelli che caccia il popolo tapino e la testa (?) è quella di chi governa)…”


10 Agosto 2013

Categoria : Dai Lettori
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