S. Lorenzo, appuntamento…napoletano


L’Aquila – (Immagine: ilmondodipatty.it) – A Napoli difficile che qualcuno ti dica: ci vediamo alle quattro, o alle cinque. Ti diranno, tutt’al più, ci vediamo “verso” le quattro o “verso” le cinque. Molto vago. La puntualità non appartiene alla civiltà millenaria del Mediterraneo… La vita è plasmabile, approssimativa. Diciamo indeterminata, del resto l’indeterminazione è uno dei principi fondamentali della fisica attuale…
San Lorenzo, l’appuntamento con le stelle cadenti, è concepito in questa indeterminazione che domina ogni scenario. Vero che la Terra entra nello sciame celeste delle Perseidi in queste ore. Vero che “dovremmo” vedere molte stelle cadenti, sempre che il cielo sia limpido e terso. Vero anche che si possono vedere stelle cadenti molto prima e molto dopo la notte di S.Lorenzo.
Cinque sere fa, il cielo tra Marche e Abruzzo è stato solcato dall’alto verso il mare da un meteorite molto grande, di colore verde smeraldo, autentico aperitivo celeste di S. Lorenzo. Vero anche che da almeno cinque anni, il vostro cronista non riesce a vedere una sola stella cadente a S.Lorenzo, pur ben orientato verso la costellazione di Perseo, con cielo buono. Niente da fare. Dopo un’ora abbondante, nemmeno una ministellina. Che delusione.
Ma chi ama la natura ci proverà lo stesso, a guardare il cielo in queste notti. Poi guarderà con invidia le immagini su Internet con qualche spettacolare videata di stelle cadenti, ripresa altrove nel mondo. Non perdiamo la fiducia: guarderemo e molti di voi guarderanno il cielo. Fino a Ferragosto e anche dopo. Non costa nulla. Aiuta a pensare. E’ più bello del 99,9% di ogni trasmissione televisiva. Audaces fortuna juvat.
Un consiglio: piuttosto inutile che vi portiate dietro un telescopio o una macchina fotografica da diecimila euro. Riuscire a “cogliere” una stella cadente è pura e totale casualità: deve cadervi nell’obiettivo. Bisognerebbe puntare Perseo con la macchina a grande campo e tenerla lì per ore. Oppure avere un telescopio che copra una vastissima zona del cielo.


11 Agosto 2013

Categoria : Scienze
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