Crocchette pro canibus


L’Aquila – (Immagine: Braccio da Montone) – Scrive Franco Taccia: “Gentile Direttore leggo che i Vigili Urbani avrebbero preso le generalità degli “animalisti” che si sono ribellati all’ordinanza (corretta in linea di principio ma assurda in relazione al contesto in cui dovrebbe avere efficacia) anti “crocchetta” o “bocconcino” o “avanzo” pro canibus.
Ieri intanto provenendo dal centro commerciale, avendo girato a sinistra dopo il tunnel, sono arrivato all’altezza del ponte con relativo passaggio a livello, vicino le 99 cannelle, ed ho trovato la strada sbarrata per lavori non segnalati. E insieme a me alcuni turisti tedeschi ai quali, già sul chi vive per le vicende tragicomiche per cui fuori “parlano di noi”, ho cercato di mostrare, senza conoscere una parola in tedesco tranne Franz Beckenbauer, Hoeness, Merkel e “Trapattoni” (che è internazionale), come fare per tornare sulla retta via.
Magari qualcuno poteva anche accertarsi che alla gente non si tendesse questa trappola, oltre a mandare a controllare i rivoltosi amici dei cani.
Piuttosto, dopo i “ribelli” armati di carriole (ancora senza indicazioni per quanto riguarda il calibro) non è che adesso L’Aquila diventa nuovamente “famosa” per gli ammutinati “dell’ osso”?


08 Agosto 2013

Categoria : Dai Lettori
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