Acque, dove pulite e dove avvelenate
GIULIANOVA OSTENTA MARE PULITO, MA IL SANGRO VIENE CHIUSO ALLA PESCA (Foto: il Sangro, nello ma non salubre in tutto il suo corso) – Giulianova – Il Comune fa sapere che “anche gli ultimi campionamenti eseguiti dall’ARTA Abruzzo lo scorso 5 agosto hanno confermato la buona salute delle acque di balneazione. Infatti, pur se non sono ancora stati forniti i risultati numerici relativi ai due parametri misurati (enterococchi ed escherichia coli), che saranno pubblicati al più presto sul sito ufficiale dell’ARTA, l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente ha confermato all’Ufficio tecnico del Comune la balneabilità del mare giuliese.
“Siamo nella fase cruciale della stagione balneare – dichiarano il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al turismo e al demanio Archimede Forcellese – e questa notizia è quanto di meglio potessimo augurarci dell’interesse sia degli operatori turistici, sia dei cittadini e turisti che affollano le nostre spiagge. Quella che sta trascorrendo non è stata una stagione facile sia per la crisi economica in atto, sia per le condizioni meteo, decisamente autunnali, di maggio e giugno. E così le abbondanti piogge cadute hanno provocato il trasporto di grandi quantità di acqua dai fiumi con le prevedibili conseguenze. Ma con l’avvento, a partire da luglio, del bel tempo, siamo tornati alla normalità che, per una località turistica di eccellenza come Giulianova, significa mare perfettamente balneabile. Non potrebbe essere altrimenti quando si ottengono riconoscimenti turistico-ambientali importanti quali la Bandiera Blu assegnata dalla FEE, le tre Vele assegnate da Legambiente e la Bandiera Verde assegnata dai Pediatri Italiani”.
CHIETI – Con decreto firmato ieri mercoledì 7 agosto, il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, ha disposto la chiusura totale della pesca in alcuni tratti fluviali del bacino del Sangro a causa del diffondersi di un fenomeno infettivo che ha coinvolto il gambero autoctono Austropotamobius pallipes, il cui centro di riproduzione – incubatoio di proprietà della Provincia di Chieti ha sede nel territorio del Comune di Borrello. Il Decreto Presidenziale è stata adottato poiché ricorrono le esigenze relative al mantenimento e all’accrescimento del patrimonio Ittico.
L’afanomicosi, questo il nome dell’infezione che ha colpito il gambero, si è sviluppata nel Rio Verde nella parte alta del fiume, ha coinvolto l’intero corso d’acqua e ha colpito anche il centro di riproduzione – incubatoio.
Il divieto di pesca riguarda i seguenti corsi fluviali e si estende fino alla fine del periodo d’infezione: Vallone Cupo di Montenerodomo – Colledimacine; Fonte della Noce di Lettopalena; Parrello di Quadri – Pizzoferrato – Montenerodomo; Turcano nel tratto ricadente nel territorio del Comune di Rosello; fiume Sangro, nel tratto dalla confluenza con il torrente Parrello alla confluenza con il torrente Turcano.
Vi sono poi i seguenti corsi fluviali, anch’essi interessati dall’infezione, che risultano già chiusi come da calendario ittico regionale 2013: Turcano, tratto ricadente nel territorio del Comune di Roio del Sangro; torrente Rio Verde per l’intero tratto ricadente nel territorio della Provincia di Chieti (Borrello e Rosello); torrente Gufo di Monteferrante – Colledimezzo; tratto del fiume Sangro dal ponte La Baronessa al ponte di Civitaluparella. La Provincia di Chieti ha disposto la convocazione di un apposito incontro fra tutte le parti coinvolte, per predisporre un programma finalizzato alla risoluzione delle criticità che si sono manifestate, a seguito dell’infezione che ha coinvolto i territori, e al ripristino della popolazione locale del gambero di fiume”.
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